COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
0282246280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

Farmaci dell’apparato gastrointestinale

I farmaci dell'apparato gastrointestinale sono destinati alla cura e al trattamento degli organi dell'apparato digerente (inclusi fegato, vie biliari e pancreas) e le malattie che possono colpirli. Fra queste ultime sono incluse stitichezza e diarrea, morbo di Crohn e sindrome del colon irritabile, reflusso gastroesofageo, ulcere, tumore allo stomaco, malattie della cistifellea, malattie epatiche ed emorroidi.

Fra i più diffusi sono inclusi:

  • i 5-aminosalicilati. Sono utilizzati per trattare le malattie infiammatorie dell'intestino, ad esempio la colite ulcerosa, la proctite e la malattia di Crohn. Agiscono esercitando un'azione antinfiammatoria; tra i principali meccanismi di funzionamento sono inclusi l'inibizione della produzione delle prostaglandine e la riduzione della produzione di anticorpi da parte delle plasmacellule, elementi del sistema immunitario.
  • gli agenti biliari solubilizzanti il colesterolo. Utilizzati in presenza di piccoli calcoli non calcificati che non richiedono necessariamente l'asportazione chirurgica, agiscono riducendo la sintesi del colesterolo da parte del fegato o il suo assorbimento nell'intestino.
  • gli agenti eradicanti l'Helicobacter pylori. Vengono utilizzati in combinazione con agenti antibatterici per trattare le infezioni da H. pylori e agiscono riducendo l'acidità nello stomaco. Può trattarsi di antiacidi o di inibitori della pompa protonica, molecola coinvolta nella produzione dei succhi gastrici.
  • gli antiacidi. Sono utilizzati in caso di disturbi associati alla cattiva digestione e per alleviare i sintomi dell'ulcera peptica. Agiscono neutralizzando i succhi acidi, aumentando così il PH dello stomaco e a volte sono abbinati all'uso degli alginati, sostanze che galleggiando al di sopra del materiale presente nello stomaco formano una barriera che impedisce agli acidi di raggiungere l'esofago e irritarlo o addirittura danneggiarlo.
  • gli antidiarroici. Il loro obiettivo comune è bloccare la diarrea, ma per farlo possono agire in modo molto diverso. Solo in alcuni casi si tratta di antibatterici che mirano all'eliminazione di un microbo, ma spesso il problema non è associato a un'infezione; in molte altre circostanze ciò che serve è in vece un principio attivo che blocchi la motilità intestinale o un agente antispastico.
  • gli enzimi digestivi. Sono utilizzati in caso di difficoltà di assorbimento dei cibi causate da deficit enzimatici. Agiscono partecipando alla digestione degli alimenti.
  • i farmaci contro i disordini funzionali dell'intestino. Sono utilizzati per alleviare i sintomi della sindrome dell'intestino irritabile, dei gonfiori cronici, della diarrea e della stitichezza. I loro meccanismi d'azione sono molto variabili a seconda del principio attivo considerato: alcuni, ad esempio, sono farmaci antispastici, mentre altri agiscono su canali presenti nell'intestino, favorendo infine il transito delle feci.
  • gli H2 antagonisti (o antagonisti dei recettori H2). Sono utilizzati in caso di reflusso gastroesofageo, ulcere gastrointestinali e altri disturbi associati a una secrezione eccessiva di acidi. Agiscono su alcuni recettori presenti in alcune cellule della mucosa dello stomaco (i recettori H2) normalmente stimolati dall'istamina (molecola coinvolta nelle reazioni allergiche) per promuovere la secrezione di acidi gastrici. Interagendo con questi recettori gli H2 antagonisti riducono la secrezione acida nello stomaco.
  • gli inibitori della pompa protonica. Agiscono su alcune cellule della parete dello stomaco per inibire la secrezione di acidi interferendo con l'attività della cosiddetta pompa protonica. Sono utilizzate in caso di ulcera gastrica o duodenale, reflusso gastroesofageo o altri disturbi legati all'ipersecrezione di acidi.
  • i lassativi. Sono utili in caso di stitichezza e costipazione, aumentano la frequenza delle evacuazioni o favoriscono il transito delle feci, ad esempio esercitando un'azione emolliente sulle feci o lubrificante.
  • gli stimolantigastrointestinali. Utilizzati in caso di riflusso gastroesofageo e di altri disturbi caratterizzati dal rallentamento dei movimenti gastrointestinali, agiscono aumentando la motilità della muscolatura liscia dell'intestino senza però comportarsi come dei lassativi. Il loro meccanismo di azione varia da principio attivo a principio attivo, ma l'effetto finale è sempre lo stesso: accelerare il transito intestinale.

 

Come si assumono i farmaci dell'apparato gastrointestinale?

Molti farmaci dell'apparato gastrointestinale richiedono prescrizione medica, ma molti altri possono essere acquistati liberamente. Ne esistono sotto forma di compresse, di soluzioni, di gel, di clisteri: ciò che conta è seguire sempre le istruzioni riportate sul foglietto illustrativo o attenersi alle indicazioni del medico sia in termini di posologia che di modalità di assunzione.

 

Controindicazioni dei farmaci dell'apparato gastrointestinale

L'assunzione di farmaci dell'apparato gastrointestinale può essere associata ad effetti avversi molto variabili a seconda del principio attivo preso in considerazione. Alcuni riguardano lo stesso apparato digerente (ad esempio diarrea, nausea e vomito), altri si manifestano a livello neurologico (ad esempio mal di testa, oppure vertigini). In altri casi, come quello dei lassativi, un uso eccessivo può portare ad assuefazione. Per questo è sempre bene attenersi alle indicazioni del medico o alle istruzioni riportate sul foglietto illustrativo del farmaco.
A volte, inoltre, la loro assunzione è controindicata. È questo il caso, ad esempio, dell'inibitore della pompa protonica lansoprazolo, che non deve essere assunto in caso di cancro allo stomaco, di intolleranza al fruttosio o di malassorbimento di glucosio o galattosio. Per questo è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico prima di assumere un farmaco per trattare un problema gastrointestinale. La raccomandazione è particolarmente valida quando si è consapevoli di convivere con problemi di salute, se si assumono già altri farmaci o in caso di gravidanza o allattamento.

 

I principali farmaci dell'apparato gastrointestinale sono:

Prenota una visita
I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici

Torna su