Che cos’è la visita immunologica?
La visita immunologica è rivolta al paziente affetto da malattie caratterizzate da un’alterazione del sistema immunitario quali malattie autoimmuni, malattie autoinfiammatorie, immunodeficienze e malattie allergiche. Il medico, dopo la visita clinica, prescrive gli esami più utili alla diagnosi della malattia e pianifica la cura più adatta al caso.
A cosa serve la visita immunologica?
Le malattie di area immunologica sono una famiglia molto numerosa di patologie in cui il sistema immunitario normalmente programmato per difendere l’organismo dall’aggressione di agenti patogeni esterni, come virus e batteri, per difetti di natura genetica o ambientale si rivolge contro lo stesso organismo portando a una progressiva degenerazione dei tessuti e degli organi.
La visita immunologica è il primo passo per l’analisi dei meccanismi immunitari del paziente e per accertare l’origine immunologica di sintomi quali dolore o eruzioni cutanee e quindi diagnosticare patologie quali artrite reumatoide, psoriasi e artrite psoriasica, gotta, sindrome di Reiter, febbre reumatica, le altre malattie sistemiche autoimmuni, in forte crescita in questi anni, come Sclerosi sistemica, lupus eritematoso sistemico (LES), sindrome di Sjögren, connettiviti, cirrosi biliare primitiva.
Fanno parte anche dell’oggetto di studio e cura dell’immunologo il fenomeno di Raynaud, la sclerodermia, le arteriti e vasculiti, come l’arterite di Horton, la malattia di Behçet, l’arterite di Takayasu.
Come si svolge la visita immunologica?
Il paziente viene visitato dall’immunologo e dal suo staff sanitario per raccogliere il maggior numero di informazioni sulla storia e sullo stile di vita dell’assistito: alimentazione, vizio del fumo, livello di attività fisica e di sedentarietà, eventuali patologie in corso, interventi precedenti, casi in famiglia di patologie simili, assunzione di farmaci.
Lo specialista procede poi a una visita clinica che può durare tra 30 e 40 minuti durante la quale procede alla palpazione dell’addome, all’auscultazione del cuore, alla misura della pressione. In conclusione prescrive gli accertamenti da eseguire per i pazienti che necessitano di approfondimenti diagnostici (esami del sangue, esami radiologici, esami cardiologici), test genetici o quelli specifici per la ricerca degli autoanticorpi coinvolti nel meccanismo autoimmunitario.
Sono previste norme di preparazione?
Il paziente è invitato a portare con sé eventuali esami effettuati su richiesta del proprio medico curante e un promemoria in cui sono indicati tutti i farmaci che sta assumendo. Per la capillaroscopia si richiede alla paziente di evitare la manicure nella settimana precedente.