Cos’è la risonanza magnetica (RM)?
L’esame di risonanza magnetica (RM) è una tecnica di diagnostica per immagini che sfrutta l’energia dei campi magnetici e le fonti di radiofrequenza per ottenere immagini anatomiche. Questa metodica, non invasiva, consente di acquisire immagini con alta definizione delle diverse strutture anatomiche e capacità di differenziare i diversi tessuti. L’assenza di radiazioni ionizzanti la rende particolarmente adatta anche per la ripetizione di esami a breve distanza di tempo. La qualità delle immagini è direttamente proporzionale all’incremento dell’intensità del campo magnetico dell’apparecchio (1.5-3 Tesla): a seconda delle esigenze diagnostiche, il medico seleziona l’apparecchiatura più appropriata per effettuare l’esame. Humanitas dispone di un’apparecchiatura in grado di erogare un campo magnetico di 3 Tesla, fra le poche esistenti nei centri d’eccellenza europei, oltre ad una Risonanza Magnetica aperta, che permette di ridurre l’impatto claustrofobico nei pazienti e, per sedi anatomiche particolari (ad esempio il polso), consente di ottenere risultati migliori rispetto alla tecnologia tradizionale.
Perché si prescrive?
La risonanza magnetica può essere utilizzata per la diagnosi, la stadiazione e la valutazione della risposta al trattamento di alcuni tipi di tumore. Partire da una base strutturale biochimica arricchisce le immagini della risonanza magnetica e le rende adatte per una descrizione non solo morfologica ma anche strutturale dei tessuti. In altre parole, con la risonanza magnetica il tumore non è più visto solo come una massa estranea in un territorio anatomico, ma anche come un’area di segnale alterato nel contesto di un organo o di un tessuto, senza che vi siano necessariamente variazioni dei volumi o dei profili dello stesso.
È un esame doloroso o pericoloso?
La risonanza magnetica è un’indagine sicura e del tutto innocua per l’organismo umano. Non si tratta di un esame che comporta dolore o pericoli per la salute del paziente; in ogni caso, chi soffre di claustrofobia potrebbe avere dei problemi ad affrontare questo tipo di esame. Per questo motivo, Humanitas dispone di macchine open (grazie alle quali il paziente non è costretto nell’abitacolo) ed altre con abitacolo molto grande.
Chi può effettuare questo tipo di esame?
Non possono sottoporsi all’esame persone a cui sono stati applicati apparecchi metallici interni, come pace-maker, protesi metalliche (denti, occhi, ossa ecc.) e clips vascolari. Ma, grazie ai progressi della tecnologia, ormai da diversi anni gran parte dei metalli utilizzati per uso medico è compatibile con la risonanza magnetica.
Sono previste norme di preparazione?
Per consultare eventuali norme di preparazione all’esame, è possibile visitare la pagina dedicata (cliccando qui).
Come funziona?
La durata media dell’esame è generalmente fra i 20 ed i 40 minuti al massimo. Dopo aver tolto qualsiasi oggetto o indumento contenente metallo, il paziente viene fatto distendere sopra un lettino, che attraverso un comando elettronico scorrerà fino a posizionarsi tra i poli del magnete. Durante l’esame, al paziente non è richiesta alcuna forma di collaborazione, solamente di rilassarsi e di avvertire il personale tramite appositi strumenti in caso di malessere; le apparecchiature sono infatti dotate di altoparlanti e di microfoni per comunicare con il medico o con il personale addetto. A protezione dei rumori piuttosto forti e secchi, dovuti all’emissione delle onde radio, vengono anche forniti degli appositi auricolari.