Che cos’è la PET globale corporea con 18F-FDG?
La PET globale corporea con 18F-FDG prevede la somministrazione di un farmaco analogo marcato del glucosio, il fluoro-desossiglucosio (18F-FDG) che consente di evidenziare alcune caratteristiche tumorali tra cui il comportamento metabolico del tumore, utile per valutare il grado di aggressività o per effettuare una diagnosi differenziale, e l’evoluzione del tumore in presenza di terapie sistemiche (es. chemioterapia, immunoterapia, etc) o terapie locali (es. radioterapia, etc).
A cosa serve la PET globale corporea con 18F-FDG?
La PET globale corporea con 18F-FDG serve in particolar modo in ambito oncologico quando è necessario avere dati precisi su severità ed estensione della patologia, per definire con la maggior accuratezza possibile il percorso diagnostico-terapeutico. La PET globale corporea con 18F-FDG, infatti, è in grado di individuare lesioni maligne fino al 96% dei casi e di fornire informazioni complementari ad altri esami diagnostici.
Inoltre può essere impiegata per la diagnosi di infezioni ed infiammazioni, con l’obiettivo di identificare dei focolai infiammatori, ad esempio prima/durante/dopo trattamenti locali/sistemici o in caso di febbre di natura indeterminata.
Sono previste norme di preparazione?
È necessario digiunare per almeno le 6 ore precedenti l’esame e seguire nella giornata precedente e in quella dell’esame un’alimentazione povera di carboidrati.
In pazienti affetti da diabete si richiede la seguente preparazione:
- il paziente che assume insulina dovrebbe eseguire l’esame in tarda mattinata (dopo le 12.00), assumere insulina rapida la mattina dell’esame dopo una colazione leggera.
- Il paziente che assume metformina come ipoglicemizzante orale dovrebbe sospenderla almeno 48 ore prima dell’esame, assicurandosi che il valore della glicemia sia sotto i 200 mg/dL.
- Il paziente che assume ipoglicemizzandi orali, diversi dalla metformina, può assumerli, ma mantenere il digiuno di almeno 6 ore precedente l’esame.
È richiesta la documentazione clinica precedente in proprio possesso.
Per consultare eventuali norme di preparazione alla visita, è possibile visitare la pagina dedicata (cliccando qui).
Chi può effettuare la PET globale corporea con 18F-FDG?
La PET globale corporea con 18F-FDG viene abitualmente richiesta in fase di diagnosi di un tumore, per controllarne l’evoluzione e/o per monitorare l’efficacia delle terapie in corso. La PET globale corporea con 18F-FDG non va eseguita in persone in gravidanza accertata o presunta o in fase di allattamento, salvo diverse indicazioni mediche.
La PET globale corporea con 18F-FDG è dolorosa o pericolosa?
No, la PET globale corporea con 18F-FDG non è né dolorosa né pericolosa. Il radiofarmaco, infatti, non comporta l’insorgenza di effetti collaterali e non ha controindicazioni e la quantità di radiazioni emesse non è alta.
Chi accede all’esame non dovrebbe farsi accompagnare da donne in gravidanza, in età fertile o persone minorenni e dovrebbe evitare uno stretto contatto con queste categorie dopo l’esame per motivi di radioprotezione.
Se il paziente soffre di claustrofobia e necessita l’assunzione di ansiolitici prima dello svolgimento dell’esame si richiede la presenza di un accompagnatore e di evitare di guidare veicoli dopo l’esame.
Anche in caso di pazienti minorenni, non autosufficienti o con barriere linguistiche o cognitive è richiesta la presenza di un accompagnatore.
Come funziona la PET globale corporea con 18F-FDG?
Per svolgere la PET globale corporea con 18F-FDG al paziente viene somministrato il radiofarmaco per via endovenosa. Il radiofarmaco necessità di 60 minuti circa per entrare adeguatamente in circolo e localizzarsi nella zona di interesse. Dopo questo lasso di tempo, il paziente viene fatto sdraiare supino all’interno del macchinario della PET/CT e si procede alla scansione delle immagini, che dura 15-20 minuti circa. La durata complessiva dell’esame è di 90-120 minuti circa.
Ultimo aggiornamento: Ottobre 2024
Data online: Giugno 2016