COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
0282246280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

Paracentesi diagnostica


Che cosa è la paracentesi diagnostica?

La paracentesi diagnostica è una procedura che permette di prelevare il liquido peritoneale, cioè il versamento endo-peritoneale che si accumula in alcune patologie, chiamato ascite (epatopatie, patologie neoplastiche). Il fluido viene quindi inviato in laboratorio per analizzarlo.

A cosa serve la paracentesi diagnostica?

I motivi principali che spingono a ricorrere alla paracentesi diagnostica includono sia le analisi sul versamento liquido sia soprattutto per detendere l’addome del paziente riducendo i fastidi dovuti all’ascite e permettergli di respirare meglio.

Sono previste norme di preparazione?

Per consultare eventuali norme di preparazione all’esame, è possibile visitare la pagina dedicata (cliccando qui).

In genere la paracentesi non richiede una preparazione specifica oltre allo svuotamento preventivo della vescica e l’esecuzione di esami del sangue preliminari per monitorare i parametri di coagulazione.

È necessario comunicare al medico se si è incinta, se si stanno assumendo dei farmaci, se si è allergici a qualche medicinale (anestetici inclusi), se si soffre di problemi di coagulazione o se si stanno assumendo antiaggreganti.

Chi può effettuare la paracentesi diagnostica?

La paracentesi diagnostica è controindicata in caso di assunzione di anticoagulanti o di aspirina. L’esame è inoltre difficoltoso nelle persone obese.

La paracentesi diagnostica è pericolosa o dolorosa?

L’inserimento dell’ago nell’addome è lievemente doloroso, ma la procedura prevede l’uso di un anestetico.
Altri rischi, poco frequenti, sono la perforazione della vescica, dell’intestino o di un vaso sanguigno e quindi esiste il rischio di emorragia.

Come funziona la paracentesi diagnostica?

La procedura viene eseguita sul paziente seduto o sdraiato sulla schiena con la testa leggermente alzata. Il medico disinfetta l’area in cui inserire l’ago, esegue l’anestesia e procede all’inserimento dell’ago, aiutandosi con l’ecografia.
La procedura dura dai 20 ai 30 minuti, durante i quali è necessario rimanere immobili a meno di indicazioni da parte del personale sanitario. Al termine della paracentesi l’area viene bendata e il paziente tenuto in osservazione per circa un’ora.

Torna su