Quando si parla di rigurgito acido ci si riferisce a una situazione in cui il materiale presente nello stomaco risale involontariamente in bocca. Spesso si tratta di un problema associato al reflusso gastroesofageo. In particolare, se la valvola che separa l’esofago dallo stomaco è gravemente danneggiata, i succhi gastrici possono risalire liberamente attraverso la gola. Il problema è particolarmente grave quanto si presenta durante la notte, causando risvegli improvvisi.
Fra le possibili complicazioni del rigurgito acido sono inclusi danni ai denti, polmonite e fibrosi polmonare.
Quali malattie si possono associare al rigurgito acido?
Le patologie che si possono associare a rigurgito acido sono le seguenti:
- Diverticoli esofagei
- Ernia iatale
- Indigestione
- Intolleranze alimentari
- Palatoschisi
- Reflusso gastroesofageo
- Sclerodermia
Si ricorda che questo non è un elenco esaustivo e che sarebbe sempre meglio consultare il proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.
Quali sono i rimedi contro il rigurgito acido?
Uno stile di vita adeguato può aiutare ad attenuare il problema. Meglio, quindi, evitare pasti troppo pesanti, cibi che favoriscono la secrezione acida nello stomaco, coricarsi subito dopo aver mangiato. Tuttavia un rigurgito acido indica in genere una situazione già piuttosto compromessa, e a volte nemmeno i farmaci normalmente utilizzati per ridurre l’acidità gastrica sembrano servire a combatterla. In questi casi può essere necessario intervenire chirurgicamente per riparare la valvola danneggiata.
Con rigurgito acido quando rivolgersi al proprio medico?
Il rigurgito acido è un problema serio che richiede un consulto con un medico nel più breve tempo possibile.