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Agnosia

Che cos’è l’agnosia?

L’agnosia è un disturbo raro che comporta l’impossibilità di riconoscere gli oggetti tramite un senso (vista, tatto, olfatto, gusto, udito) o, in alcuni casi, più di uno. L’agnosia si associa alla lesione di una delle aree del cervello deputate all’elaborazione della memoria e alla percezione sensoriale: il lobo temporale, quello occipitale o quello parietale.

In particolare, le lesioni del lobo occipitale provocano agnosia visiva, che si verifica quando la persona non riconosce alla vista gli oggetti, ma ci riesce utilizzando altri sensi, per esempio toccandoli. Le lesioni del lobo parietale possono comportare agnosia somatosensoriale, quindi perdita della capacità di identificare un oggetto prendendolo in mano. Le lesioni del lobo temporale, invece, possono provocare ipoacusia, quindi l’incapacità di riconoscere i suoni (come l’abbaiare di un cane o lo squillare di un telefono), agnosia olfattiva, che comporta l’incapacità di associare gli odori alla loro fonte pur riuscendo a sentirli, e agnosia gustativa, con la quale non è possibile associare il gusto all’alimento o alla sostanza corrispondente.

L’agnosia può interessare anche solo funzioni specifiche dei sensi: in questo caso si parla per esempio di achinetopsia, quando non si riconosce il movimento attraverso la vista; acromatopsia, quando si perde la capacità vedere i colori; agnosia ambientale, quando non si riescono a identificare luoghi conosciuti; anosognosia quando un lato del corpo resta paralizzato ma la persona non riconosce il disturbo e pensa di non averlo; autotopoagnosia, quando non si riescono a riconoscere le parti del corpo o il proprio corpo stesso; prosopagnosia, quando non si riconoscono visi conosciuti; simultanagnosia, quando non è possibile vedere più di un singolo oggetto (o addirittura parte di un oggetto) inserito in un insieme di altri oggetti (per esempio individuare solo un quaderno su una scrivania con vari libri, quaderni e penne).

Quali sono le cause dell’agnosia?

L’agnosia può essere causata da ascessi cerebrali e disturbi dello sviluppo.

Quali sono i rimedi contro l’agnosia?

L’agnosia si risolve intervenendo sulla causa sottostante, per esempio con un trattamento chirurgico o farmacologico. Può essere necessario anche seguire un percorso riabilitativo di logopedia e di terapia occupazionale, utile a compensare il disturbo intervenendo sulle capacità comunicative della persona e individuando strategie per incrementare l’attenzione, l’orientamento e l’organizzazione della quotidianità.

Con l’agnosia quando rivolgersi al medico?

È importante fare riferimento al medico quando si sospetta di avere (o che un familiare abbia) difficoltà a riconoscere con uno o più sensi oggetti di uso quotidiano. Bisogna accedere tempestivamente al Pronto Soccorso se l’agnosia insorge in maniera improvvisa associata a sintomi come:

  • confusione e/o improvvisa irritabilità
  • debolezza
  • difficoltà a deglutire
  • difficoltà a esprimersi
  • disturbi della memoria e del pensiero
  • paralisi di una o più parti del corpo
  • paralisi di un lato del viso
  • perdita della visione da un occhio
  • severo mal di testa.
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