COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
0282246280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

Acne giovanile

Che cos’è l’acne giovanile?

L’acne è un disordine infiammatorio cronico della pelle a carico del follicolo pilifero e delle ghiandole sebacee.
Le fasi di evoluzione dell’acne sono tre e sono caratterizzate rispettivamente dalla presenza di comedoni (punti neri e bianchi), di papule (elementi infiammati) e di pustole (brufoli con il puntino bianco o giallo). Il comedone si sviluppa per ostruzione dello sbocco dei follicoli o pori della pelle. Segue poi una fase infiammatoria con papule rosse che possono diventare pustole con la punta bianca o gialla. Se non trattata l’acne può comportare anche l’insorgenza di cisti e noduli e, nei casi più severi, esiti cicatriziali e macchie scure persistenti (pigmentazione post-infiammatoria).

In base alle caratteristiche del disturbo si distinguono vari tipi di acne. Tra questi c’è l’acne polimorfa giovanile: viene definita “polimorfa” perché sulla pelle delle persone interessate sono presenti contemporaneamente comedoni, papule e pustole. Colpisce, in genere, tra i 12 e i 18 anni

Quali sono le cause dell’acne giovanile?

La patogenesi dell’acne è multifattoriale, e sono coinvolti principalmente 4 meccanismi alla base:

  1. Eccessiva produzione di sebo
  2. Colonizzazione da parte del Cutibacterium acnes
  3. Eccessiva cheratinizzazione follicolare
  4. Complessi meccanismi infiammatori

Le ghiandole sebacee, in questi casi, producono una maggiore quantità di sebo a cui si associa un aumento della presenza del batterio Cutibacterium acnes. Questo può portare alla formazione di comedoni, che impediscono, come tappi, il normale flusso del sebo dalla ghiandola sebacea alla superficie della pelle. Il sebo quindi ristagna e va incontro a degradazione, con lo sviluppo di ulteriori batteri e di uno stato infiammatorio, con la formazione di papule e pustole.
In generale tra le cause che possono dar vita all’acne si trovano: la familiarità (se uno dei genitori o entrambi hanno sofferto di acne); lo stress (l’acne può aggravarsi in caso di situazioni stressanti); l’uso di cosmetici coprenti (comedogenici) ; gli agenti ossidanti come il fumo e l’alcol, l’inquinamento ambientale, l’utilizzo di determinati farmaci; la presenza di disordini alimentari (in particolare se vi è un consumo eccessivo di alimenti ad alto indice glicemico e grassi saturi); e un’igiene personale scorretta (troppo frequente o con saponi e detergenti non adeguati al tipo di pelle).

Quali sono i sintomi dell’acne giovanile?

Le manifestazioni dell’acne giovanile sono:

  • comedoni aperti (punti neri)
  • comedoni chiusi (punti bianchi)
  • papule (piccoli rilievi della cute di colore rosa)
  • brufoli (pustole con all’interno pus e l’estremità superiore di colore bianco o giallo).

Se l’acne non è trattata adeguatamente, le manifestazioni possono comprendere:

  • noduli (formazioni sottocutanee)
  • cisti (lesioni più profonde)
  • eritema
  • esiti cicatriziali.

Alle manifestazioni dell’acne possono associarsi altri sintomi come fastidio, dolore e prurito.

Se le manifestazioni sono prevalentemente comedoni o lesioni non infiammatorie o minimamente infiammatorie si parla di acne lieve.
Se le manifestazioni sono per lo più infiammatorie, con una maggior presenza di comedoni, papule e pustole, si considera acne moderata.
Se il disturbo non è stato trattato e si sono formate cisti e noduli, con interessamento sia del viso sia del tronco, si definisce acne severa.

Come si previene l’acne giovanile?

Per chi soffre di acne sono raccomandabili alcuni comportamenti:

  • Evitare l’uso di detergenti, creme e trucchi comedogenici o irritanti.
  • Struccarsi completamente prima di andare a dormire.
  • Evitare l’esposizione ai raggi solari senza adeguata protezione.
  • Non spremere brufoli o punti neri.
  • Evitare un’alimentazione ricca di cibi ad alto contenuto glicemico e grassi saturi.

Acne giovanile: come si fa la diagnosi?

La diagnosi viene effettuata tramite una visita del dermatologo. In sede di visita, lo specialista valuta il polimorfismo delle lesioni e la costante presenza di un’importante produzione di sebo.
Le persone con acne giovanile alla presenza di sintomi e manifestazioni devono rivolgersi al dermatologo ed evitare eventuali “cure fai da te” che possono aumentare il problema. L’intervento con una terapia mirata prescritta dallo specialista dermatologo, infatti, può aiutare a evitare che si formino cicatrici da acne.

Come trattare l’acne giovanile?

L’acne giovanile, se è lieve, viene trattata con terapia topica con detergenti specifici e creme antibiotiche o antisettiche o retinoidi topici. Utili anche peeling e micropeeling, terapie che comportano l’applicazione sulla cute interessata di lozioni glicoalcoliche che aiutano la desquamazione cutanea eliminando papule e comedoni.
Nei casi molto infiammatori si utilizzano invece terapie sistemiche di vario tipo, volte a spegnere l’infiammazione ed evitare la formazione di cicatrici.

Visita dermatologica

La visita dermatologica è utile per diagnosticare e trattare le patologie cutanee, come l’acne, o per monitorarne l’eventuale evoluzione se già diagnosticata.

Ultimo aggiornamento: Febbraio 2025
Data online: Settembre 2015

Unità Operative

Torna su