I dolori artritici sono i dolori tipici dell'artrite reumatoide, malattia autoimmune caratterizzata da uno stato infiammatorio cronico che provoca dolore, tumefazione e rigidità articolare soprattutto a livello di mani, polsi e piedi, con limitazione dei movimenti e della funzionalità delle articolazioni interessate. L'artrosi può causare dolore e deformità alle mani, ma in sedi diverse da quelle colpite dall'artrite, per cui è possibile distinguere le due forme già a partire dall'esame obiettivo.
Che cos'è l'artrite alle mani?
Le manifestazioni cliniche iniziali riguardano principalmente le articolazioni delle dita delle mani e i polsi, con interessamento solitamente simmetrico. Il processo infiammatorio che caratterizza questa patologia autoimmune ha carattere erosivo e può portare a una completa distruzione delle strutture articolari colpite dall'artrite. L'artrite può interessare soggetti di qualsiasi età, ma è più frequente nei soggetti di sesso femminile tra i 40 e i 50 anni.
Quali sono le cause dell'artrite alle mani?
La malattia è provocata da un'attivazione anomala del sistema immunitario contro la membrana sinoviale (la membrana che riveste le articolazioni). Sebbene la causa di questa malattia sia ancora sconosciuta, è noto che la concomitanza di diversi fattori – ambientali, genetici, ormonali e infettivi – ne favorisce lo sviluppo attraverso complessi meccanismi.
Quali sono i sintomi dell'artrite alle mani?
Le manifestazioni cliniche dell'artrite sono i segni dell'infiammazione delle articolazioni, che diventano arrossate, gonfie e dolenti, con incapacità a utilizzarle. A livello delle mani le sedi più colpite dall'artrite sono le articolazioni metacarpofalangee e interfalangee prossimali e i polsi. Oltre alle articolazioni, l'artrite può colpire anche i tendini circostanti causando deformità alle dita delle mani. Il paziente, inoltre, può riferire sintomi non articolari tra cui stanchezza, malessere generale, perdita di peso, indolenzimento muscolare, febbre, secchezza degli occhi e della bocca.
Come prevenire l'artrite alle mani?
Data la natura autoimmune di questa patologia, è complesso parlare di prevenzione, ma alcuni comportamenti possono comunque essere messi in pratica per migliorare il benessere delle articolazioni. È bene quindi evitare condizioni come sovrappeso e obesità perché l'eccesso di peso contribuisce all'infiammazione delle articolazioni e quindi serve mantenersi fisicamente attivi per preservare il più a lungo possibile l'elasticità e il funzionamento delle articolazioni.
Diagnosi
La diagnosi di artrite deve essere il più precoce possibile e si basa sul riconoscimento dei sintomi e segni riferiti dal paziente e osservati durante la visita medica. Inoltre alcuni esami possono aiutare il medico nella definizione della diagnosi:
- analisi del sangue
- radiografie
- ecografie
Trattamenti
Per questa patologia non esiste una cura definitiva, l'obiettivo dei trattamenti è ridurre i sintomi prima che le articolazioni interessate dall'infiammazione siano danneggiate in modo permanente.
I farmaci utilizzati nell'artrite reumatoide sono suddivisi in quattro classi:
- anti-infiammatori non steroidei (FANS): sono utilizzati per ridurre rapidamente l'infiammazione articolare e l'intensità dei sintomi, ma non hanno alcun effetto sulla progressione della malattia;
- corticosteroidi: intervengono sull'infiammazione in qualsiasi fase, sia precoce che tardiva, ma il loro utilizzo deve essere limitato, in quanto possono indurre importanti effetti collaterali;
- DMARDs (Disease Modifying Anti-Rheumatic Drugs): sono farmaci in grado di migliorare notevolmente i sintomi, la funzionalità articolare e la qualità di vita della maggior parte dei pazienti con artrite reumatoide;
- farmaci biologici: agiscono specificatamente su alcune molecole prodotte dall'organismo di chi è affetto da artrite reumatoide e che sono dannose per le articolazioni e gli organi eventualmente coinvolti.