L’Organizzazione mondiale della sanità riferendosi al virus Zika ha parlato di emergenza internazionale; nella nostra Toscana invece si sono verificati dodici casi di meningite in un mese. Questi alcuni degli spunti al centro delle domande che Nicoletta Carbone, giornalista di Radio 24, ha rivolto al professor Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas e autore del saggio “Immunità e vaccini”, edito da Mondadori, durante la puntata di Cuore e Denari andata in onda lo scorso 11 febbraio.
Vecchi e nuovi virus
Il professor Mantovani sottolinea come dobbiamo essere pronti ad affrontare vecchi nemici che hanno cambiato faccia e nuovi nemici. Le minacce sono dunque due “germi, e in particolare batteri che diventano resistenti agli antibiotici (per esempio stafilococco e un ceppo di klebsiella) e germi nuovi come Zika, dengue, Chikungunya e West Nile virus”.
La ricerca sui vaccini
Non è ancora disponibile un vaccino contro Zika, ma arrivano intanto buone notizie per dengue: “L’anno scorso per la prima volta ci sono stati dei dati positivi per un vaccino contro dengue; non è il vaccino ideale, ma è un passo avanti importante che potrebbe risolversi in un vantaggio dal punto di vista della salute globale”, ha spiegato il prof. Mantovani. Zika è un parente di dengue e al Butantan Insititute, istituto pubblico di vaccinologia brasiliano, si sta lavorando per un vaccino contro il virus Zika.
La “cintura delle meningite” nell’Africa sub-sahariana
I recenti casi di meningite in Toscana hanno riportato l’attenzione pubblica sulla meningite, una malattia fortemente presente anche in altre zone del mondo e con numeri decisamente più alti. “Giustamente – spiega il prof. Mantovani – ci preoccupiamo di ciò che succede “in casa nostra”, ma dovremmo anche pensare a Paesi come quelli dell’Africa sub-sahariana che periodicamente hanno un’epidemia di meningite: questa zona viene chiamata la cintura della meningite, a illustrare quanto grave e devastante sia il problema”.
Dai vaccini preventivi alla sfida dei vaccini terapeutici
“I vaccini terapeutici sono una sfida di ricerca scientifica – ha affermato il prof. Mantovani – dobbiamo capire meglio come funziona il sistema immunitario per poterli disegnare”. “Non sappiamo utilizzare vaccini in soggetti che abbiano già una malattia, nemmeno infettiva. Il nostro sogno è utilizzare vaccini terapeutici per esempio contro il cancro. È una nuova frontiera che richiede tanta ricerca in immunologia”, ha concluso il professore.
Leggi qui l’intervista completa al prof. Mantovani.
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