Le valvulopatie sono delle malattie causate da un danno o un difetto a una delle quattro valvole cardiache. Possono presentarsi già dalla nascita o comparire in tarda età; essere di grado leggero, moderato e grave.
Le più frequenti sono quelle che colpiscono le valvole del settore sinistro del cuore: aortica e mitrale.
Ne parliamo con il dottor Alessandro Sticchi, cardiologo presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas Rozzano.
Valvole cardiache: quali sono e a cosa servono?
Le valvole cardiache sono 4:
- Mitrale: si trova tra l’atrio sinistro e il ventricolo sinistro; ha la funzione di assicurare che il sangue non torni indietro nel suo percorso attraverso il cuore, ma che il flusso proceda in un’unica direzione garantendo il corretto scambio di ossigeno e anidride carbonica con i polmoni.
- Aortica: è posta tra il ventricolo sinistro e l’aorta; assicura che il sangue ricco di ossigeno non torni indietro nel suo percorso ma vada a irrorare gli organi di tutto il corpo.
- Tricuspide: si trova tra l’atrio destro e il ventricolo destro; regola il flusso sanguigno in un’unica direzione per assicurare il corretto scambio di ossigeno e anidride carbonica con i polmoni e che il sangue non torni indietro.
- Polmonare: presidia il passaggio tra il ventricolo destro e l’arteria polmonare; fa sì che il sangue non ossigenato non torni indietro.
L’apertura e la chiusura delle valvole permette di controllare il flusso del sangue, la cui quantità varia a seguito dell’attività di rilassamento (diastole) e di contrazione (sistole) degli atri e dei ventricoli.
Quando la valvola non riesce a chiudersi in modo corretto – causando una perdita, detta “rigurgito” – si parla di insufficienza; quando invece non riesce ad aprirsi correttamente – a causa di un restringimento che ostacola il passaggio del sangue – si parla di stenosi.
Che cos’è la valvulopatia mitralica?
La valvulopatia mitralica è una patologia che riguarda la valvola mitrale e impedisce il corretto passaggio di sangue durante le contrazioni del cuore.
Le tipologie di malfunzionamento possono essere due: insufficienza o stenosi, a seconda del difetto di chiusura della valvola (mancata chiusura oppure eccessivo restringimento).
Quali sono i sintomi della valvulopatia mitralica?
I sintomi che caratterizzano la valvulopatia mitralica sono:
- astenia
- affaticamento
- dispnea
- cardiopalmo.
Tuttavia, la valvulopatia mitralica può evolvere in scompenso cardiaco anche in assenza di sintomi prodromici (anticipatori).
Valvulopatia mitralica: come si fa la diagnosi?
Per diagnosticare la valvulopatia mitralica è necessario sottoporsi a una visita cardiologica, per verificare la presenza di un soffio al cuore inizialmente all’auscultazione e successivamente approfondendo mediante esami strumentali, come l’ecocardiografia con ecocolordoppler (transtoracico e/o transesofageo), per qualificare e quantificare il vizio valvolare.
Che cos’è la valvulopatia aortica?
La valvulopatia aortica si riscontra quando vi è un malfunzionamento della valvola aortica che si trova tra il cuore e il vaso aorta che porta il sangue a tutti gli organi dell’organismo. Può presentarsi come insufficienza o stenosi: nel primo caso la valvola non riesce a chiudersi in modo corretto e causa un ritorno del sangue all’interno del ventricolo sinistro, mentre in presenza di stenosi non riesce ad aprirsi correttamente e quindi il flusso di sangue dal cuore è ridotto con le successive conseguenze di deterioramento della perfusione generale.
Valvulopatia aortica: quali sono i sintomi?
I sintomi più frequenti sono:
- affaticamento o difficoltà a completare sforzi
- bruschi risvegli con difficoltà respiratorie
- impossibilità nel dormire in posizione orizzontale
- svenimenti, sincopi o improvvisa perdita di coscienza con caduta a terra
- caviglie gonfie
- palpitazione
- angina pectoris.
Valvulopatia aortica, gli esami per la diagnosi
In presenza dei sintomi sopra descritti è consigliato rivolgersi al proprio medico curante e valutare la prescrizione di esami specifici, in primo luogo la visita mediante auscultazione e successivamente per certezza e valutazione specifica, l’ecocardiogramma color doppler trans toracico e/o trans esofageo. Lo screening precoce aiuta a trattare nel modo migliore e con un ottimale risultato le valvulopatie menzionate, consigliando di rivolgersi sempre a un centro specializzato nel trattamento delle valvulopatie.
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