La psoriasi è una malattia autoimmunitaria che colpisce prevalentemente la cute, ma non solo. Della relazione tra psoriasi e diabete di tipo 2, emersa da uno studio recente, ha parlato il professor Antonio Costanzo, Responsabile di Dermatologia in Humanitas, ospite in studio a Tg2 Medicina33.
“L’infiammazione sistemica che è associata alla psoriasi può influire anche su altri organi e recentemente uno studio dell’Università di Filadelfia, ha confermato un legame stretto tra psoriasi e diabete di tipo 2. L’infiammazione generata dalla psoriasi infatti influenza la sensibilità all’insulina: questi pazienti sono dunque più insulino-resistenti e possono sviluppare diabete di tipo 2”, ha spiegato lo specialista.
A quali controlli deve sottoporsi un paziente con psoriasi?
“Il dermatologo effettua nel paziente con psoriasi una stadiazione della malattia e quindi per le forme lievi di solito non ci sono altri controlli cui sottoporsi. Nelle forme moderate e severe è invece bene, per esempio, controllare glicemia e pressione e verificare la presenza di dolori articolari”, sottolinea il prof. Costanzo.
Una forma lieve può poi degenerare in una forma più severa perché “la psoriasi è una malattia molto capricciosa e pertanto possono esserci fasi di aggravamento, che possono durare anche anni o possono essere permanenti. Una forma lieve può evolvere in una forma più severa o viceversa.
La medicina di precisione in Dermatologia
“Esistono molte nuove terapie. Recentemente siamo passati da una terapia di tipo empirico, basata su quanto conoscevamo e sulle altre malattie autoimmunitarie, a terapie mirate basate sulla conoscenza dei meccanismi della patogenesi della malattia. Avremo modalità terapeutiche sempre più mirate: la cosiddetta medicina di precisione è entrata anche in Dermatologia”, ha concluso il professor Costanzo.
Guarda l’intervista al professor Costanzo, dal minuto 04.05, clicca qui.
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