ORISE – A new horizon in advanced tissue resection: questo il titolo del corso che si terrà mercoledì 13 giugno in Humanitas e che è dedicato alla resezione avanzata di lesioni coliche, ovvero i tumori superficiali del colon, attraverso ORISE, la nuova strumentazione che permette di rimuovere questi tumori in maniera efficace, sicura e veloce.
La giornata vedrà la partecipazione di medici specialisti che già eseguono la resezione di questo tipo di lesioni e che avranno così la possibilità di perfezionare la propria tecnica.
Direttori del corso il professor Alessandro Repici, Responsabile di endoscopia digestiva in Humanitas, la dottoressa Roberta Maselli, specialista in endoscopia in Humanitas, il professor Pradeep Bhandari (University of Portsmouth – Gran Bretagna) e il dottor Peter Draganov (Gainesville – USA). La faculty vede oltre al prof. Bhandari e al dott. Draganov, anche altri esperti internazionali come il dottor R. Bisschops, la dottoressa Amrita Sethi e il dottor Khashab.
I polipi come precursori dei tumori
L’endoscopia sta investendo molto nello screening del cancro del colon, al fine di identificare il precursore del cancro ed effettuare così una diagnosi precoce nei pazienti che non hanno mai avuto il tumore ma che sono portatori di polipi che potrebbero degenerare in tumore.
Il precursore del tumore del colon è infatti un polipo, una lesione benigna che in alcuni casi può diventare un tumore. Non tutti i polipi diventano tumori, ma tutti i tumori del colon provengono da un polipo.
Obiettivo del corso
“Grazie all’endoscopia avanzata riusciamo sempre meglio a individuare i tumori superficiali e a rimuoverli, evitando così al paziente non solo la progressione della malattia ma anche la necessità di doversi sottoporre a un intervento chirurgico.
L’ideazione e lo sviluppo di nuovi devices poi è di grande aiuto nella rimozione di queste lesioni, soprattutto per quelle più complesse. ORISE è stato concepito proprio per superare i limiti attuali dell’endoscopia operativa e in questo corso puntiamo ad approfondire questa nuova strumentazione per comprendere quando ne sia indicato l’utilizzo, come funzioni da un punto di vista tecnico e quali risultati possiamo attenderci”, ha spiegato la dottoressa Maselli.
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