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Tumore al pancreas: l’importanza della cura in un centro specializzato e della Ricerca

Il tumore al pancreas può presentarsi in diverse forme, dal carcinoma, il tumore più aggressivo con esiti spesso fatali, al tumore endocrino, a quelli cistici. In ogni caso, anche quando ci confrontiamo con le tipologie meno aggressive del tumore al pancreas, sono fondamentali una diagnosi precoce e tempestiva e una corretta informazione in tema di prevenzione.

Per quanto riguarda il tumore al pancreas, infatti, ogni progresso della Ricerca scientifica è cruciale per assicurare maggiori possibilità di sopravvivenza ai pazienti e, proprio per mantenere i fari accesi su questa insidiosa patologia, è stata istituita la Giornata mondiale del tumore al pancreas, che ricorre il 18 novembre e a cui Humanitas parteciperà con un evento online dedicato ai pazienti.

Approfondiamo l’argomento con il professor Alessandro Zerbi, Responsabile dell’Unità di Chirurgia pancreatica in Humanitas e docente di Humanitas University.

Tumori al pancreas: sintomi e fattori di rischio

I tumori al pancreas originano da uno sviluppo incontrollato delle cellule del pancreas, ghiandola posta dietro lo stomaco la cui funzione è produrre ormoni ed enzimi utili alla digestione e ai processi metabolici dell’organismo. 

È importante riconoscere in modo celere e puntuale la tipologia di tumore al pancreas da cui è interessato il paziente, poiché il carcinoma, come abbiamo specificato, ha ancora un tasso di letalità molto elevato e il trattamento deve dunque essere tempestivo.

L’assenza di sintomi specifici del tumore al pancreas e la localizzazione dell’organo, posto nelle profondità dell’addome, provoca però spesso diagnosi tardive: le manifestazioni tipiche del tumore al pancreas, infatti, sono purtroppo comuni anche ad altre patologie. Tra queste figurano nausea e dolori alla zona addominale, perdita di peso veloce e improvvisa, ittero, dolore alla schiena senza cause specifiche, diarrea, insorgenza di diabete o scompenso di diabete se il paziente ne è già affetto, pancreatiti improvvise e prive di causa.

Chirurgia e radioterapia: i trattamenti per il tumore al pancreas

Purtroppo circa il 10% dei pazienti interessati da tumore al pancreas hanno predisposizione genetica o familiarità con la patologia. Tuttavia vi sono dei fattori di rischio modificabili su cui è possibile intervenire per diminuire le possibilità di insorgenza di forme tumorali. Per esempio mantenendo uno stile di vita attivo e un’alimentazione ricca di fibre e povera di grassi saturi: sovrappeso e obesità sono infatti importanti fattori di rischio per molte malattie. Importante anche evitare il fumo di sigaretta e l’esposizione a sostanze industriali cancerogene.

Per quanto riguarda invece l’approccio diagnostico-terapeutico, questo deve essere multidisciplinare, integrato e personalizzato sulle esigenze cliniche del singolo paziente. 

Dalle casistiche mediche e scientifiche disponibili emerge che essere seguiti in un Centro specializzato (i cosiddetti Centri ad alto volume) può fare la differenza e gli esiti sono molto diversi tra i pazienti seguiti in questi Centri e quelli trattati in Centri con minor esperienza. Volumi alti in termini di pazienti seguiti e trattati generano infatti migliori competenze e risultati e Humanitas è uno dei centri di riferimento in Italia per la diagnosi e la cura del tumore del pancreas.

La terapia prevede nel 20-30% dei casi l’asportazione chirurgica del tumore, a cui si associa il trattamento chemioterapico. Per altri pazienti, invece, è preferibile la radioterapia, ma la valutazione viene fatta di volta in volta da un’equipe multidisciplinare di specialisti basandosi sulla specifica situazione clinica del paziente.

Sostenere la Ricerca: un impegno per il futuro

Come abbiamo detto il carcinoma al pancreas è una forma di tumore severa, dagli esiti spesso letali. Per questo è fondamentale che l’attività di Ricerca non si fermi. In Humanitas i progetti di Ricerca a oggi attivi sono svariati e vanno dallo studio della biologia molecolare dei sottotipi di carcinoma, alla sperimentazione di trattamenti diversificati che, ancora, non sono purtroppo disponibili e che un domani saranno cruciali per la cura di questo tumore. Sono poi in corso studi sui tessuti artificiali, e altri sulle applicazioni dell’Intelligenza Artificiale nella diagnosi e nel trattamento dei tumori pancreatici.

Per quanto riguarda l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nella cura del tumore del pancreas, è attualmente in corso uno studio in collaborazione con l’AI Center di Humanitas sulla predittività delle complicanze gravi della chirurgia basato sui risultati ottenuti dalle TAC preoperatorie. Ottenere queste informazioni in anticipo è infatti cruciale per stabilire con ancora maggior precisione la tipologia di intervento più adatta per il singolo paziente.

Giornata mondiale del tumore al pancreas: l’evento online di Humanitas

Il 18 novembre 2021, in occasione della Giornata mondiale del tumore al pancreas, Humanitas propone ai pazienti un evento online per favorire una corretta informazione sul tumore al pancreas e partecipare insieme a un momento di condivisione con uno showcooking di ricette salutari spiegate da Davide Campagna (@cottoaldente). Parteciperanno all’evento, intervallando le loro voci allo showcooking e approfondendo gli argomenti più rilevanti: Alessandro Zerbi, Responsabile di Chirurgia Pancreatica Istituto Clinico Humanitas, Silvia Carrara, Responsabile di Ecoendoscopia Istituto Clinico Humanitas, Marta Scorsetti, Responsabile Radioterapia e Radiochirurgia Istituto Clinico Humanitas, Silvia Bozzarelli, Oncologa Istituto Clinico Humanitas e Sebastiano Mongiovì, Responsabile Chirurgia Addominale Humanitas Istituto Clinico Catanese.

L’evento è realizzato con il patrocinio di tutte le associazioni dei pazienti del settore: Associazione Pierluigi Natalucci, Codice Viola, Fondazione Nadia Valsecchi, My Everest onlus, Nastro Viola, Oltre la Ricerca.

Per iscriverti all’evento online, clicca qui.

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