Quando si parla di tumore al pancreas si fa comunemente riferimento all’adenocarcinoma, la forma più aggressiva e diffusa e dagli esiti spesso sfavorevoli.
Dalle casistiche mediche e scientifiche disponibili emerge che per le persone con tumore al pancreas essere seguite in un Centro specializzato può fare la differenza: volumi alti in termini di pazienti seguiti e trattati generano infatti migliori competenze e risultati.
La Regione Lombardia è stata la prima, a livello nazionale, a individuare i Centri di riferimento per il trattamento di questa neoplasia: 11 strutture identificate come Pancreas Unit Hub tra le quali figura anche l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. Dal primo aprile 2024 queste strutture saranno le uniche a poter erogare a carico del Sistema Sanitario Nazionale gli interventi di resezione di tumore del pancreas.
Questo rappresenta un grande successo per pazienti: le Pancreas Unit si occuperanno della prevenzione e della gestione delle neoplasie pancreatiche, offrendo un percorso diagnostico e terapeutico standardizzato, con tecnologie adeguate e personale esperto che garantirà il miglioramento delle cure e della qualità della vita.
Di tumore al pancreas e del lavoro della Pancreas Unit di Humanitas parliamo con il professor Alessandro Zerbi, responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Pancreatica e con la dottoressa Silvia Carrara, responsabile del Programma di Ecoendoscopia e presidente dell’Associazione Italiana per lo Studio del Pancreas (AISP).
Tumore al pancreas: quali sono i sintomi?
Il tumore al pancreas spesso non presenta sintomi specifici e questo rende molto difficile individuare eventuali segni della sua presenza, con conseguente ritardo nella diagnosi.
Sono segni talora riconducibili alla malattia, ma non specifici:
- ittero, pelle e occhi dalla colorazione giallastra
- dolori alla parte superiore dell’addome
- perdita di peso improvvisa
- mal di schiena senza che sia ravvisabile una causa
- diarrea inspiegata
- comparsa improvvisa di diabete o scompenso di un diabete pre-esistente
- episodio inspiegato di pancreatite acuta.
Il trattamento del tumore al pancreas
Il trattamento per il carcinoma al pancreas deve essere multidisciplinare, integrato e personalizzato.
In genere è necessario l’intervento chirurgico per l’asportazione del tumore, ma questa da sola non è sufficiente per un controllo completo della malattia. Inoltre, non tutti i pazienti sono candidabili all’asportazione, pertanto questa viene eseguita in circa il 20-30% dei casi.
Fondamentali sono dunque anche i trattamenti medici, come la chemioterapia, mentrein altri casi è indicata la radioterapia. La valutazione del trattamento più appropriato viene condotta caso per caso, tenendo conto del quadro clinico e delle caratteristiche della persona.
Tumore al pancreas: Humanitas centro di riferimento
Humanitas è uno dei centri di riferimento per la diagnosi e la cura del tumore del pancreas. All’interno di Humanitas Cancer Center è presente la Pancreas Unit che segue in modo multidisciplinare i pazienti con tumore del pancreas e patologie pancreatiche benigne, portando avanti, al contempo, studi di base e clinici anche in collaborazione con Fondazione Humanitas per la Ricerca. Fanno parte del team oncologi, chirurghi, radioterapisti, radiologi, gastroenterologi, endocrinologi, patologi e infermieri specializzati.
Il carcinoma al pancreas è caratterizzato da particolari complessità diagnostiche e terapeutiche (comprese le difficoltà tecniche degli interventi chirurgici sul pancreas) e per affrontarlo e gestirlo al meglio, occorre che l’approccio sia integrato, multidisciplinare e personalizzato.
L’identificazione da parte di Regione Lombardia delle Pancreas Unit è il risultato di un lavoro di anni da parte del mondo medico e di quello delle associazioni dei pazienti con le istituzioni, con l’obiettivo di curare i tumori del pancreas in Centri specializzati che si caratterizzino per eccellenza e multidisciplinarietà al fine di assicurare ai pazienti il miglior percorso possibile.
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