La perforazione timpanica è la lacerazione della membrana del timpano, in seguito a complicanze di otiti medie acute o ricorrenti o a traumi di varia natura.
In caso di perforazione timpanica – o timpano perforato, è importante rivolgersi al più presto allo specialista in Otorinolaringoiatria. Quali sono i sintomi del timpano perforato e come si cura?
Ne parliamo con il dottor Stefano Miceli, otorinolaringoiatra di Humanitas.
A cosa serve il timpano?
Il timpano ha due compiti principali:
– permette di sentire. Quando le onde sonore lo colpiscono, il timpano vibra, iniziando il processo di traduzione delle onde sonore in impulsi nervosi;
– protegge l’orecchio medio da acqua, batteri e sostanze estranee.
Se il timpano si rompe, possono verificarsi problemi importanti, soprattutto se non riesce a guarire spontaneamente dopo tre o sei mesi. Un timpano perforato può causare:
– perdita dell’udito. Di solito, la perdita dell’udito è temporanea e dura solo fino a quando la lacerazione del timpano non guarisce;
– infezione dell’orecchio medio (otite media). Un timpano perforato può consentire ai batteri di entrare più facilmente nell’orecchio, aumentando la probabilità di infezioni;
– sviluppo di un colesteatoma dell’orecchio medio. Questa evenienza comporta l’accumulo di cellule epidermiche (cellule della pelle) nell’orecchio medio. La presenza di detriti epidermici nell’orecchio medio fornisce un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri e funghi con conseguente sviluppo di infezioni ricorrenti che alla lunga possono danneggiare le strutture dell’orecchio medio.
Perforazione timpanica: i sintomi
Segni e sintomi di un timpano perforato possono includere:
- otalgia ricorrente: dolore all’orecchio soprattutto quando entra acqua;
- otorrea: fuoriuscita di secrezioni più o meno dense, a volte maleodoranti dall’orecchio;
- otorragia: fuoriuscita di tracce di sangue dall’orecchio;
- progressiva perdita dell’udito;
- acufene;
- vertigini e conseguenti nausea e vomito (raramente).
Timpano perforato: quali sono le cause
Tra le cause di perforazione del timpano indichiamo:
- infezione dell’orecchio medio (otite media). Un’infezione dell’orecchio medio spesso provoca l’accumulo di liquidi al suo interno. La pressione di questi fluidi può causare la rottura del timpano;
- barotrauma. Il barotrauma è lo stress esercitato sul timpano quando la pressione dell’aria nell’orecchio medio e la pressione dell’aria nell’ambiente sono sbilanciate. Se la differenza di pressione supera un certo limite il timpano può perforarsi. Il barotrauma è spesso causato da variazioni della pressione improvvise sull’orecchio (es. schiaffo sull’orecchio, tuffo in acqua) Altri eventi che possono causare improvvisi cambiamenti di pressione – e eventualmente una rottura del timpano – includono le immersioni subacquee se non sono efficaci i meccanismi di compensazione oppure un trauma diretto all’orecchio, come l’impatto di un air bag di un’automobile;
- traumi acustici. Un’esplosione ravvicinata può causare rottura del timpano;
- corpi estranei nell’orecchio. Alcuni oggetti, come il cotton fioc o una forcina, possono provocare una perforazione del timpano;
- grave trauma cranico. Traumi cranici gravi, che comportano una frattura della base cranica, possono causare la lussazione o il danneggiamento delle strutture dell’orecchio medio e interno, incluso il timpano.
Cosa fare in caso di sospetto timpano perforato?
La prima cosa da fare quando si sospetta un timpano perforato è sottoporsi a una visita specialistica otorinolaringoiatrica, in cui lo specialista dopo un’attenta anamnesi, definirà la diagnosi e il relativo trattamento.
La diagnosi di perforazione timpanica richiede un’oto(micro)scopia e un esame audiometrico tonale, che permettono di valutare le caratteristiche della perforazione (es. sede e dimensioni della perforazione, presenza di detriti cheratinici nell’orecchio medio (colesteatoma), stato della catena ossiculare) e della capacità uditiva. La visita prevede l’utilizzo dell’endoscopio o del microscopio per valutare il condotto uditivo esterno, la membrana timpanica e l’orecchio medio.
Una volta conclusa la valutazione clinica della perforazione timpanica è necessario un completamento diagnostico mediante una Tomografia Computerizzata (TC) delle rocche petrose per valutare le eventuali alterazioni dell’orecchio medio provocate dalla perforazione.
Cosa fare quando si riscontra una perforazione timpanica?
Il primo consiglio in caso di perforazione timpanica è di non bagnare l’orecchio per evitare il rischio di sovrainfezione.
Se la perforazione è piccola e post traumatica spesso guarisce spontaneamente.
Il trattamento della perforazione timpanica inveterata può richiedere un intervento chirurgico di miringoplastica o timpanoplastica. Esso si rende necessario quando gli episodi di sovrainfezione, caratterizzati da otorrea (fuoriuscita di secrezioni dall’orecchio) diventano ricorrenti e poco responsivi alla terapia antibiotica oppure quando la perforazione timpanica abbia favorito lo sviluppo di un colesteatoma (accumulo di pelle) nell’orecchio medio.
A seconda delle caratteristiche della perforazione (sede e dimensioni), dello stato della catena ossiculare e della presenza o meno di un colesteatoma l’intervento può richiedere la sola ricostruzione del timpano (miringoplastica) oppure la rimozione del colesteatoma e la ricostruzione della catena ossiculare (timpanoplastica). La decisione su quale tipo d’intervento si renda necessario verrà presa dallo specialista otorinolaringoiatra sulla base dei reperti clinici e radiologici e il paziente verrà informato sui possibili risultati attesi sulla ricostruzione del timpano e sugli eventuali benefici sul recupero uditivo.
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