Il caldo estivo può causare un abbassamento della pressione sanguigna, con conseguenti malesseri, che possono tradursi anche in svenimenti.
Come intervenire se una persona sviene? Ne parliamo con gli specialisti di Humanitas.
La prima indicazione è quella di tenere la persona svenuta sdraiata, cercando di alzarle le gambe, qualunque cosa abbia.
Crisi vagale, lo svenimento più comune
Uno svenimento da bassa pressione, che i cardiologi chiamano crisi vagale, è una delle ipotesi più comuni e si verifica per esempio al supermercato, in coda, in luoghi chiusi e caldi come una chiesa.
In questo caso, in genere la persona riprende immediatamente conoscenza, perché il quantitativo di sangue che dalle gambe viene riportato nella circolazione generale è sufficiente a far ritornare una buona circolazione cerebrale.
È consigliabile mantenere la persona sdraiata e con le gambe alzate finché non sono arrivati i soccorsi e se la persona non si riprende, nell’attesa è bene comprendere se polso e pressione sono presenti. In assenza di battito cardiaco infatti è necessario iniziare le prime manovre rianimatorie
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