La sindrome del tunnel carpale è un disturbo che coinvolge la mano, colpisce in particolare le donne e può essere molto dolorosa, soprattutto nel corso della notte. Questo disturbo è dovuto alla compressione del nervo mediano che decorre lungo il braccio e raggiunge le dita, passando all’interno di uno stretto canale all’altezza del polso.
I sintomi caratteristici sono formicolio e dolore alle prime dita della mano, che insorge soprattutto nel corso delle ore notturne.
Vediamo come contrastare il dolore e come curare la sindrome del tunnel carpale con gli specialisti di Chirurgia della Mano e Microchirurgia Ricostruttiva di Humanitas.
I consigli contro il dolore
Per ridurre i disturbi quando si dorme, può essere utile indossare un tutore con il quale mantenere il polso in posizione neutra. I tutori si possono acquistare nei punti vendita dedicati, ma si possono utilizzare anche le polsiere rigide indossate da chi pratica pattinaggio.
Ciascun paziente impara a gestirsi autonomamente, cercando e trovando la posizione migliore con la quale minimizzare i fastidi nelle ore notturne. C’è chi dorme con la mano in alto, chi con il braccio fuori dal letto, chi la muove per controllare i disturbi. Non c’è una regola che vada bene per tutti.
Ciascuno impara a capire quali sono i movimenti che farebbe bene a evitare, dal tenere a lungo il telefono in mano al prendere una tazzina di caffè. Se svolge un lavoro da scrivania impara anche a trovare la giusta posizione del polso per non avvertire dolori e fastidi quando utilizza mouse e tastiera del computer.
Come si cura la sindrome del tunnel carpale?
In genere contro la sindrome del tunnel carpale è necessario un intervento di decompressione del nervo mediano; in attesa dell’intervento, per contrastare il dolore possono essere di aiuto massaggi, esercizi e applicazioni di caldo e freddo. Si tratta comunque di palliativi, strategie sintomatiche certamente non risolutive. Lo stesso effetto è stato valutato, in alcuni pazienti, nel ricorso all’agopuntura.
E dopo l’intervento?
Ai pazienti raccomandiamo di massaggiare la regione in cui si è formata la cicatrice, dal momento che la cicatrice stessa può essere all’inizio piuttosto dura e anche dolorosa. A seconda invece del grado di compromissione della funzione motoria si possono prescrivere degli esercizi: se il danno motorio è significativo a causa di una grave compressione, si definiscono delle sedute di riabilitazione con esercizi finalizzati al rapido recupero delle attività.
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