La rettocolite ulcerosa è una patologia infiammatoria cronica dell’intestino, che riguarda soprattutto il colon. Per motivi che non sono noti, il sistema immunitario aggredisce l’intestino provocando così un’infiammazione.
Parliamo di rettocolite ulcerosa con gli specialisti Humanitas.
I pazienti con rettocolite ulcerosa lamentano diarrea e spesso notano la presenza di sangue. In alcuni casi la malattia può essere confusa con le emorroidi, soprattutto nei casi più leggeri.
Mediante una colonscopia però si effettua la diagnosi e spesso sono necessarie piccole biopsie in modo da effettuare un esame istologico che confermi o meno la presenza di cellule infiammatorie nell’intestino.
Come si cura la rettocolite ulcerosa
Per la cura di questa patologia sono disponibili farmaci tradizionali (per esempio cortisone, immunosoppressori) e farmaci biologici: si tratta di farmaci intelligenti, capaci di spegnere i bottoni fondamentali dell’infiammazione. Funzionano contro molte malattie infiammatorie, non solo intestinali, come l’artrite reumatoide o la psoriasi, perché molto spesso i meccanismi dell’infiammazione in queste patologie sono comuni. Nei pazienti che soffrono di più patologie contemporaneamente, grazie a un unico farmaco è possibile spegnere o controllare più distretti.
Un nuovo farmaco in via di approvazione
Sono moltissimi inoltre i farmaci in via di sperimentazione. Uno studio recente, pubblicato su New England Journal of Medicine, condotto su una piccola molecola di sintesi (tofacitinib) ha evidenziato come questo farmaco riesca a bloccare più mediatori dell’infiammazione contemporaneamente, offrendo effetti positivi su molteplici fronti.
Lo studio, condotto su pazienti con malattia moderata o severa mai stati esposti ai farmaci biologici o refrattari agli stessi, ha dimostrato ottimi tassi di successo a prescindere dalla storia clinica dei pazienti.
Il nuovo farmaco è in via di approvazione e potrebbe essere disponibile in circa un anno. Si pensi che è già disponibile per l’artrite reumatoide, a dimostrazione che i meccanismi da un punto di vista immunologico siano collegati tra loro.
Visite ed esami
-
2.3 milioni visite
-
+56.000 pazienti PS
-
+3.000 dipendenti
-
45.000 pazienti ricoverati
-
800 medici