musica entrano in reparto
La Radioterapia di Humanitas compie dieci anni. Martedì 3 dicembre un evento dedicato a pazienti e operatori del reparto. Ospiti speciali Paolo Jannacci, Lea Pericoli e Gabriella Golia.
“Dieci anni compie la radioterapia e dieci anni compie anche il mio bambino che grazie alle vostre cure, vedrò crescere e diventare uomo”. Firmato Francesca. È questo uno dei tanti messaggi che, fra auguri e testimonianze, affolla il grande pannello all’entrata del reparto allestito in occasione della ricorrenza dei dieci anni dalla nascita della Radioterapia in Humanitas.
Oltre 25mila pazienti curati dal 2003 ad oggi. “Il dato – spiega Marta Scorsetti, responsabile di Radioterapia e Radiochirurgia in Humanitas – testimonia l’attività di un reparto che si avvale di una squadra di 35 professionisti tra medici, fisici, tecnici e infermieri che operano, con competenza e passione, all’interno di 8 ambulatori e 5 bunker per gli acceleratori lineari”.
In occasione della ricorrenza saranno presentati anche alcuni nuovi servizi per i pazienti.
Shiatsu, make up e musica in reparto
- Sedute di shiatsu gratuite e su base volontaria saranno messe a disposizione dei pazienti, grazie alla collaborazione con l’associazione “Shiatsu Do”. Due sale del reparto saranno allestite appositamente per permettere ai pazienti di respirare un’atmosfera tranquilla e rilassata. Sebbene questa disciplina non abbia valore terapeutico, certamente può contribuire al benessere della persona.
- Spazio anche al progetto di make up “La forza e il sorriso – Look Good Feel Better Italia” dedicato alle donne che si sottopongono ai trattamenti oncologici. Lo scopo è aiutarle a migliorare il proprio aspetto fisico durante e dopo le cure. Informazioni, idee e consigli pratici per meglio fronteggiare gli effetti secondari dei trattamenti: aver cura della pelle e scegliere il maquillage adeguato per riconquistare benessere e autostima.
- Humanitas, nell’ottica di una particolare cura e attenzione al paziente, aprirà le porte del reparto della Radioterapia anche alla musica, trasmessa in filodiffusione per allietare la permanenza degli ammalati.
“In questi anni – spiega Marta Scorsetti – abbiamo curato molti pazienti, non solo con le macchine ma anche e soprattutto umanamente, tendendogli la nostra mano quasi come fosse una carezza. Da qui sono nate le iniziative della musica in filodiffusione per riscaldare con le note l’ambiente in cui vivono i pazienti, lo shiatsu per aumentare il contatto fisico e aiutare gli ammalati a guardarsi dentro riscoprendo le proprie energie e il progetto di make up, un gesto di attenzione alla bellezza dei pazienti che, spesso, a causa della malattia perdono la speranza di recuperare il loro aspetto fisico”.
Un evento speciale
Per la ricorrenza dei dieci anni della Radioterapia è stato organizzato un evento, condotto da Gabriella Golia, che vedrà protagonisti i pazienti che hanno creduto in questo servizio e gli operatori che hanno lavorato ogni giorno con professionalità, competenza e umanità. Il tutto sarà accompagnato dalle note di Paolo Jannacci e la partecipazione di Lea Pericoli.
Tecnologia della Radioterapia
La Radioterapia di Humanitas dispone di 5 bunker dedicati e apparecchiature con una tecnologia in grado di ottenere la massima precisione e selettività riducendo gli effetti collaterali: una TAC con laser mobili per la simulazione virtuale, 5 acceleratori lineari con sistemi software di precisione per il posizionamento del paziente e l’erogazione della dose sincronizzata al suo respiro e il sistema RapidArc che permette di ridurre al minimo i tempi della seduta di radioterapia. Humanitas Cancer Center si avvale di TrueBeam, rivoluzionario acceleratore lineare che permette di erogare dosi adeguate e mirate nel minore tempo. Questo strumento consente trattamenti che finora non è stato possibile effettuare, curando un numero sempre maggiore di tumori: rappresenta una nuova possibilità di cura per i pazienti con metastasi addominali, tumori inoperabili del fegato, del pancreas, e del polmone. Il centro si avvale, inoltre, di un nuovo acceleratore lineare di ultima generazione che consente di trattare con precisione sub-millimetrica i tumori cerebrali. Il posizionamento ottimale del paziente è garantito da un innovativo sistema di monitoraggio a infrarossi e da un lettino robotizzato in grado di muoversi in 6 dimensioni.
“Le nuove tecnologie – spiega Armando Santoro, direttore di Humanitas Cancer Center – si inseriscono all’interno di una strategia globale, perseguita dal nostro centro, che mira a coniugare il trattamento più adatto ed efficace per ogni singolo caso con la qualità di vita migliore possibile per il paziente. Dunque chirurgia sempre più mirata, meno demolitiva e meno invasiva; terapie mediche sempre meno tossiche; trattamenti radioterapici di minore durata (per i due terzi dei nostri pazienti) e sempre più centrati sul bersaglio tumorale. La forza del Cancer Center non è data soltanto dal parco tecnologico di cui disponiamo, ma dal team di specialisti in discipline differenti (dall’oncologo medico al chirurgo, dal diagnosta al radioterapia, dall’ematologo allo psicologo) che collaborano strettamente per prendersi cura dei pazienti in modo globale e personalizzato, con percorsi terapeutici diversi e ritagliati sulla specificità dei bisogni”.
Alcuni messaggi dei pazienti sul wall della Radioterapia
“Grazie per aver illuminato, con i vostri sorrisi, un periodo buio della mia vita” – Elena
“Humanitas di nome e di fatto. Reparto di Radioterapia: gentilezza e buona organizzazione” – M.
“Grazie di avermi fatto guarire Bubi, la mia mamma che è la mia forza” – Luisa
“Gli angeli stanno qui. Grazie a tutti per la professionalità e la gentilezza” – Silvano
“Il cammino della mia vita mi ha portato fino a voi, una grande equipe per un futuro ancora più grande. Grazie di camminare con me – Angelo
Per informazioni
-
2.3 milioni visite
-
+56.000 pazienti PS
-
+3.000 dipendenti
-
45.000 pazienti ricoverati
-
800 medici