Per questo è nato il protocollo ERAS (acronimo di “Enhanced Recovery After Surgery“, ovvero miglior recupero dopo un intervento chirurgico), che ha l’obiettivo di garantire, dopo l’intervento, un recupero più veloce ed un ritorno precoce e sicuro alle attività quotidiane, attraverso:
- Minor stress ed invasività dal punto di vista chirurgico e anestesiologico
- Riduzione dei disagi legati alla preparazione
- Periodo più breve di digiuno
- Precoce ripresa del movimento
- Controllo del dolore (sia intra sia post-operatorio)
Nel percorso ERAS è fondamentale la condivisione e partecipazione attiva del paziente.
Humanitas è stato uno dei primi ospedali in Europa ad applicare protocolli chirurgici ERAS.
L’ambito di maggior applicazione dell’ERAS è rappresentato dalla chirurgia colorettale:
1. Alimentazione
Prima dell’intervento:
E’ possibile seguire un’alimentazione normale. E’ prevista l’assunzione di una bevanda ipercalorica la sera precedente (800 ml) e la mattina prima dell’intervento
(400 ml); gli infermieri comunicheranno l’ora in cui bere la bevanda.
Dopo l’intervento:
Dopo due ore è possibile iniziare ad assumere liquidi e, in serata, seguire una dieta leggera. Un apposito diario, consegnato nel corso del ricovero, è a disposizione del paziente per annotare il numero di pasti consumati e gli eventuali problemi riscontrati.
2. Preparazione intestinale
Generalmente non è prevista, se non in casi particolari segnalati dal chirurgo.
3. Igiene personale
Si raccomanda di eseguire un’accurata doccia di pulizia pre-operatoria
4. Gestione del dolore
Nel decorso post-operatorio l’assenza di dolore favorisce la ripresa dei movimenti. E’ dunque bene segnalare agli infermieri se gli antidolorifici forniti non sono sufficienti.
Per poter meglio valutare l’intensità del dolore, viene chiesto un giudizio in base ad una scala numerica da zero(nessun dolore) a dieci (il più forte dolore immaginabile): a seconda del valore segnalato viene somministrata un’adeguata terapia antalgica.
5. Ripresa del movimento
La precoce ripresa dei movimenti aiuta il ritorno alle proprie abitudini: per questo il protocollo ERAS prevede che il paziente si possa sedere in poltrona la sera stessa dell’intervento, e possa camminare il giorno successivo. Un apposito diario, consegnato nel corso del ricovero, è a disposizione del paziente per annotare il tempo trascorso in poltrona e camminando.
6. Dimissione
Dal secondo giorno dopo l’intervento vengono valutate le condizioni cliniche generali e verificati i criteri necessari per il rientro a casa.
Nello specifico vengono considerati:
– Controllo del dolore
– Assenza di nausea o di altri sintomi
– Ripresa dell’alimentazione solida
– Ripresa delle funzioni intestinali
– Ripresa del movimento e dell’autosufficienza nelle attività quotidiane
– Volontà di tornare a casa
Se esistono queste condizioni, il paziente viene dimesso e può tornare a casa accompagnato – ed assistito per qualche giorno – da un familiare.
Dopo la dimissione il paziente, al quale vengono forniti tutti i recapiti cui rivolgersi in caso di necessità o dubbio, viene contattato da un medico dell’équipe. Per eventuali urgenze il Pronto Soccorso di Humanitas è comunque sempre accessibile.
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