Molto spesso i più piccini si siedono a terra con le gambe a ‘w’ doppia, una posizione che spaventa i genitori che spesso chiedono a piediatri e specialisti se questa postura così innaturale possa essere dannosa per gambe, articolazioni e per lo sviluppo in generale.
Il professor Nicola Portinaro, responsabile di ortopedia pediatrica in Humanitas, ne ha parlato in una breve intervista al Corriere della Sera.
Gambe a W, come influisce sulla ossa dei bambini
“Tutti i bambini e le bambine ancora di più da piccoli hanno le anche in una posizione che permette una maggior rotazione interna rispetto a quella esterna – ha detto Portinaro -. Con il tempo la biologia e la biomeccanica agiscono sulle ossa dei bambini che tendono a “srotolarsi” e raddrizzarsi rispetto alla posizione di partenza fetale finché non riusciranno più a intra-ruotare il femore per potersi sedere in quel modo”.
La seduta a “w” “potrebbe essere non una causa di un problema ma un segnale – ha aggiunto il professore – : se il bambino dopo una certa età , in particolare dai cinque anni in su, sta sempre seduto così, camminerà probabilmente anche con i piedi all’interno”
Il consiglio dello specialista
Se la posizione a W viene tenuta a lungo e per diversi anni dal bambino, è bene consultare uno specialista, suggerisce Portinaro. “Nel 95% dei casi si tratterà di un bambino che ci mette di più a “srotolarsi”, nel restante 5% potrebbero essere presenti delle patologie”.
“Il consiglio in generale è quello di spingere il piccolo a sedersi anche con le gambe incrociate per favorire il naturale posizionamento del femore e la camminata dritta”, ha concluso il professor Portinaro.
La visita serve ad escludere, prevenire, diagnosticare o monitorare patologie a carico dell’apparato locomotore (ossa, articolazioni e muscoli)
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