L’idea di perdere un impianto dentale può creare delle preoccupazioni e addirittura farti posticipare questo tipo di intervento.
Eppure, nel caso al paziente mancassero uno o più denti, è importante che vengano sostituiti con un impianto.
Questo perché l’osso se non sollecitato dalla presenza del dente, si può ritirare progressivamente causando la perdita dei denti adiacenti. Inoltre si possono verificare disallineamenti e difficoltà masticatorie più o meno gravi in base al singolo caso.
Ma quali sono le cause principali che portano a perdere un impianto dentale? Ne parliamo con gli specialisti del Dental Center di Humanitas Rozzano.
Perdita di un impianto dentale: le cause
La perdita di un impianto dentale può essere causata da diversi fattori.
Innanzitutto, quando si verificano dolore o l’instabilità dell’impianto dentale è possibile che si sia verificata un’infezione batterica: la perimplantite.
La perimplantite è un’infezione che colpisce la gengiva e l’osso adiacenti a un impianto ed è causata principalmente da una cattiva igiene orale. Questa non deve essere mantenuta solo durante la degenza post-operatoria, ma anche negli anni successivi all’intervento per evitare la perdita precoce dell’impianto.
Perdita di un impianto dentale: i sintomi
Per evitare che si crei un’infezione attorno all’impianto, è importante condurre una pulizia dei denti periodica dal dentista, unita a una corretta igiene orale quotidiana.
È quindi fondamentale comunque attenzione a determinati sintomi, come ad esempio:
- dolore attorno alla zona dell’impianto dentale;
- gengive che sanguinano;
- arrossamento e gonfiore delle gengive;
- mobilità dell’impianto dentale.
La perdita di un impianto può essere prevenuta con uno staff, strutture odontoiatriche altamente professionali, ma soprattutto mantenendo una corretta igiene orale domiciliare.
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