Si è tenuta nella settimana dal 18 al 26 marzo la Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT); è stata un’occasione per ribadire ancora una volta l’importanza della prevenzione e dei corretti stili di vita a tutte le età.
Di prevenzione e stili di vita, ma anche nei passi avanti fatti nella lotta contro il cancro, ha parlato il professor Armando Santoro, direttore di Humanitas Cancer Center, in una recente intervista.
Prevenzione e stili di vita
“Si può ottenere molto con uno stile di vita adeguato e con la prevenzione primaria e secondaria. Per quanto riguarda lo stile di vita le regole sono poche e semplici: occorre mantenere il proprio peso ottimale, alimentarsi in modo sano, non eccedere con gli alcolici e non fumare. La prevenzione che significa soprattutto esami, controlli e screening in particolare per colon retto, cervice uterina e mammella, rappresenta un altro grande “guerriero” al nostro fianco in questa battaglia. C’è ancora molto da fare, molte sono le necessità, ma finalmente cominciamo a vedere molta più luce in questo percorso difficile e complesso”, spiega il professor Santoro.
I passi avanti nella guarigione
“Negli ultimi quindici anni sono stati fatti dei grandi passi relativamente alle prospettive di guarigione e sopravvivenza. Per molti tumori, a differenza del passato, possiamo parlare di una malattia con la quale si convive a lungo. Fra i tumori più comuni, come quello della mammella, del colon retto e alcuni tipi di linfomi e melanomi, sono evidenti percentuali di guarigione intorno al 70-80% con aspettative di vita impensabili soltanto pochi anni fa”.
I passi avanti nella cura
“Anche qui i passi avanti sono stati notevoli, con cure meno invasive e pesanti, in grado di ridurre al minimo il livello di tossicità, sia dal punto di vista chirurgico (chirurgia laparoscopica e robotica) che radioterapico (terapia stereotassica) e farmacologico (farmaci a bersaglio molecolare e immunoterapia)”, ha concluso il professore.
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