L’Unità Operativa di Chirurgia Generale Epatobiliare si occupa della chirurgia dei tumori del fegato e delle metastasi al fegato originate da altri tumori.
L’epatocarcinoma (il tumore del fegato) è una patologia complessa ed è fondamentale che i pazienti siano seguiti presso i Centri di riferimento e che l’approccio sia multidisciplinare. Il gruppo di chirurghi della Chirurgia Generale Epatobiliare esegue circa 200 procedure chirurgiche all’anno, di cui più di 150 sono interventi di resezione epatica. Per la sua alta complessità, la chirurgia dei tumori del fegato e delle vie biliari (epatobiliare) richiede avanzate competenze non soltanto di chirurgia generale, ma anche dell’uso di strumenti di guida, quali l’ecografia, indispensabili a vari gradi al buon esito del trattamento. Questo ha contribuito, nel tempo, a dare alla chirurgia epatobiliare la connotazione di una specialità a sé stante.
Il gruppo di chirurghi dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale Epatobiliare di Humanitas, ha ideato, sviluppato e utilizza innovative tecniche chirurgiche che ora vanno progressivamente diffondendosi nel mondo, attestandosi nel panorama internazionale come il più all’avanguardia e di riferimento per la formazione annuale di chirurghi provenienti da tutto il mondo. Grazie alle tecniche chirurgiche ideate dall’Unità Operativa di Chirurgia Generale Epatobiliare, è stato possibile garantire la conservazione del tessuto sano nella maggior parte dei pazienti, rendendo possibile operare pazienti con tumore del fegato che altrimenti non potrebbero essere operati, ridurre il rischio di mortalità e complicanze maggiori a meno dell’1%, offrendo i più alti livelli di sicurezza nel mondo.
Inoltre l’Unità Operativa di Chirurgia Generale Epatobiliare di Humanitas, coordina oggi numerosi studi clinici che hanno l’obiettivo di far progredire le metodiche introdotte coinvolgendo prestigiosi centri stranieri quali quelli dell’Università di Tokyo, della Juntendo University (Tokyo), della Nihon University (Tokyo), dell’Università di Parigi, dello MD Anderson Cancer Center di Houston, della Johns Hopkins Medical School di Baltimora, dell’Ospedale Italiano di Buenos Aires, ed è in attiva collaborazione con altri gruppi chirurgici tra cui il Memorial Sloan Kettering di New York, per futuri progetti di partnership.