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Novartis BioCamp Italia in rosa, 140 candidature per 34 selezionati. Il 70% sono donne

Candidature da tutt’Italia, oltre 1.566 le pubblicazioni dei giovani ricercatori, 25 giovani ricercatrici: ecco i protagonisti della seconda edizione del Novartis BioCamp Italia in collaborazione con Humanitas.

 

 

Sono 34 i giovani ricercatori, di cui 25 donne, che parteciperanno al Novartis BioCamp Italia 2014, organizzato in collaborazione con Humanitas, in programma dal 15 al 17 dicembre.

L’età media dei partecipanti è 29 anni, tutti con profilo ed esperienze promettenti per la ‘giovane’ ricerca biomedica italiana: gli aspiranti partecipanti sono autori di 1.566 pubblicazioni scientifiche e per 360 di esse ne sono i primi firmatari, un preciso indice di riconoscimento del merito e delle responsabilità, e oltre la metà dei candidati (il 53%) ha già effettuato un’esperienza di ricerca all’estero.

 

“Questa iniziativa è un importante e doveroso segno di attenzione verso i giovani – dichiara il prof. Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas -. La qualità delle domande di partecipazione e dei progetti presentati ci ricorda che abbiamo un capitale umano di qualità e potenzialità molto elevate, che dovremmo mettere nelle condizioni migliori per fare ricerca e contribuire così al progresso delle Scienze e dell’intero Paese.

La produttività della ricerca scientifica italiana è molto elevata, ma il trasferimento all’industria è purtroppo insufficiente, e ciò emerge con chiarezza dal confronto con altri Paesi. Questo BioCamp, iniziativa congiunta di una farmaceutica e di un ospedale che è anche centro di Ricerca ed Università, è un piccolo ma importante segno della direzione da intraprendere”.

 

“Le candidature giunte al Novartis BioCamp Italia ci offrono una fotografia nitida ed estremamente stimolante del valore e della motivazione dei giovani talenti della ricerca italiana”, dichiara Guido Guidi, Head Pharma Region Europe, Novartis. “Il nostro obiettivo è valorizzarli e farli maturare, indirizzandoli verso un percorso di eccellenza internazionale. La formula del workshop si ispira all’unica strategia possibile per raggiungere questo traguardo, privilegiando, accanto all’assoluto valore scientifico, la cooperazione tra i soggetti che sono in grado di promuovere concretamente, dare sbocchi e sostenere l’innovazione: industria privata, università, centri di ricerca d’eccellenza, istituzioni e mondo finanziario”.

 

Il programma del Novartis BioCamp 2014 presenta il mondo della ricerca biomedica da diverse angolazioni: dalla prospettiva dell’industria farmaceutica e da quella degli Istituti di cura e ricerca, come Humanitas. E poi da quella di altri attori, come le società scientifiche o le istituzioni, a livello nazionale e locale.

Durante il workshop interverranno diversi esperti del settore, personalità del mondo accademico e imprenditoriale e rappresentanti delle istituzioni come Mario Calderini, Consigliere per le politiche di ricerca e innovazione del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, Giovanni Leonardi, Direttore Generale della Ricerca e dell’Innovazione in Sanità, Ministero della Salute, e Mario Melazzini, Assessore ad Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia. I giovani ricercatori avranno inoltre la possibilità di confrontarsi con top manager internazionali di Novartis, tra i quali Guido Guidi, Head Pharma Region Europe, e con esperti esterni di livello mondiale, come Alberto Mantovani, direttore scientifico IRCCS Istituto Clinico Humanitas e Armando Santoro, Direttore Humanitas Cancer Center.

 

Ci sarà inoltre una parte dedicata alla creazione e gestione di start-up e alle modalità di finanziamento delle imprese biotech, attraverso l’esame di casi di successo. I partecipanti nel corso di tre giorni saranno chiamati a preparare il progetto di una nuova impresa biotech, che presenteranno a una giuria composta da esperti di Novartis, di Humanitas.

 

Al termine del BioCamp sarà selezionato, per ciascuna delle due aree di ricerca biomedica (immunologia e oncologia) su cui è stata focalizzata la selezione dei partecipanti, il giovane ricercatore partecipante ‘più meritevole’. Ai due vincitori, Novartis assicurerà il supporto finanziario per la partecipazione a un congresso internazionale e per una pubblicazione su un’importante rivista scientifica.

I numeri di Humanitas
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  • 45.000 pazienti ricoverati
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