Menopausa e igiene intima: i consigli

La menopausa rappresenta una fase fisiologica della vita femminile caratterizzata da un’importante riduzione della produzione ormonale da parte delle ovaie con un’assenza del ciclo mestruale per 12 mesi. I sintomi della menopausa che possono essere psico-affettivi (ansia, stanchezza, alterazioni del tono dell’umore, irritabilità, disturbi della memoria e della concentrazione, calo del desiderio sessuale) o neurovegetativi (vampate di calore, sudorazione eccessiva, alterazioni della pressione arteriosa, tachicardia e palpitazioni, vertigini e disturbi del sonno) possono influenzare vari aspetti della vita quotidiana.

In menopausa è importante aver cura dell’igiene intima, anche per via dei cambiamenti nell’acidità dell’ambiente vaginale, legati alle variazioni ormonali che influenzano l’equilibrio dell’ecosistema vaginale. Tuttavia, un’eccessiva cura o l’uso di prodotti inadeguati possono provocare irritazioni, bruciori e altri problemi.

Ne parliamo con la professoressa Nicoletta Di Simone, Responsabile del Centro Multidisciplinare per la menopausa dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e Professore Ordinario di Ginecologia in Humanitas University.

I cambiamenti in menopausa

In menopausa si verifica una riduzione dei livelli di estrogeni che porta a un naturale assottigliamento delle mucose genitali. La mucosa vaginale e la pelle della zona genitale esterna diventano più sensibili e delicate, con il rischio in alcuni casi di atrofia vulvo-vaginale.

Contestualmente, si riduce la capacità di auto-lubrificazione, provocando un aumento della secchezza vaginale e modificando l’acidità (pH) dell’ambiente intimo, che può così contrastare con minor efficacia i batteri a cui si è esposte quotidianamente.

Igiene intima in menopausa: i consigli

• Lavarsi una o due volte al giorno con acqua tiepida è sufficiente per mantenere una buona igiene intima. 
• Lavarsi dalla vulva verso l’ano, evitando movimenti contrari per prevenire contaminazioni da Enterobatteri, che possono causare vaginiti e cistiti.
• Preferire un detergente non aggressivo, meglio se formulato per la menopausa, e in versione oleo-latte o oleosa, in modo da rispettare la secchezza cutanea a livello genitale.
• Scegliere detergenti naturali, senza tensioattivi e profumi, che potrebbero irritare la mucosa delicata. I detergenti contenenti aloe o Tea Tree Oil sono particolarmente efficaci, poiché offrono proprietà lenitive e aiutano a contrastare le infezioni senza danneggiare la pelle.
• Fare attenzione a non asciugarsi sfregando eccessivamente con tessuti ruvidi, meglio tamponare delicatamente con asciugamani in tessuti morbidi, come il lino.
• Evitare di utilizzare lavande vaginali se non indicate dal ginecologo.
• Evitare di indossare biancheria intima sintetica, colorata o pantaloni troppo stretti.
• Bere molta acqua durante il giorno. Una corretta idratazione aiuta a depurare l’organismo dall’interno e mantiene una buona regolarità intestinale, fondamentale per prevenire infezioni.

Inoltre, in caso di irritazioni o perdite vaginali insolite, è consigliabile consultare uno specialista ginecologo. Questi professionisti possono effettuare una visita approfondita e, se necessario, un tampone per verificare la presenza di infezioni, controllando anche lo stato generale del tessuto genitale per individuare eventuali segni di atrofia vulvo-vaginale, anche in fase iniziale.

Centro multidisciplinare per la Menopausa: un percorso dedicato in Humanitas

Humanitas offre un percorso dedicato a tutte le donne di età compresa tra i 35 e i 65 anni attraverso il suo Centro multidisciplinare per la menopausa. Il Centro si occupa di pazienti in perimenopausa, menopausa fisiologica o iatrogena, nonché di coloro che affrontano menopausa prematura e insufficienza ovarica prematura. Le donne che riscontrano alterazioni nel ciclo mestruale o sintomi specifici possono accedere a un percorso diagnostico completo, supportato da esami di laboratorio e strumentali, quali l’ecografia pelvica, la densitometria ossea (DEXA), l’ecografia mammaria e la mammografia. Inoltre, è previsto un consulto clinico con specialisti di diverse discipline: ginecologi, cardiologi, endocrinologi, reumatologi e radiologi.

• 2.3 milioni visite
• +56.000 pazienti PS
• +3.000 dipendenti
• 45.000 pazienti ricoverati
• 800 medici