La pandemia COVID-19 e le misure di prevenzione messe in atto per ridurne l’impatto clinico possono aver comportato notevoli disagi, o comunque aver avuto un impatto significativo, sulla gestione e sui sintomi delle malattie allergiche.
È quindi molto importante valutare come i pazienti affetti da queste malattie abbiano vissuto il periodo di pandemia COVID-19, per identificare le loro esigenze cliniche e poter gestirle nel modo più appropriato in caso di nuova emergenza pandemica.
“Il nostro gruppo di Ricerca sta pertanto effettuando un’indagine online, approvata dal Comitato Etico di riferimento, per valutare i disagi e i bisogni dei pazienti allergici emersi durante la pandemia COVID-19”, ha spiegato il professor Enrico Heffler, specialista del Centro di medicina personalizzata Asma ed Allergologia di Humanitas e docente di Humanitas University.
Chi può partecipare a questa indagine?
“L’indagine è dedicata alle persone che sono affette da patologie allergiche, come per esempio gli asmatici, i rinitici, chi soffre di dermatite da contatto, orticaria, allergia alimentare o verso i farmaci, allergia ai veleni di imenotteri, anafilassi e chi ha patologie sistemiche quali la mastocitosi”.
Chi non ha queste patologie può compilare il questionario?
“No non potrà compilarlo, ma il suo contributo sarà ugualmente importante se condividerà il link dell’indagine tramite i propri social network e ne parlerà con i propri amici e conoscenti affetti da forme allergiche”.
Dove si può compilare il questionario?
Il questionario è compilabile tramite questo link https://it.surveymonkey.com/r/covidallergy
“L’indagine è in forma totalmente anonima e richiederà un tempo massimo di compilazione di 15 minuti circa; è fondamentale che sia compilato una sola volta per persona al fine di ottenere dati precisi che permettano a noi medici di dare risposte concrete ai nostri pazienti”, ha concluso il prof. Heffler.
-
2.3 milioni visite
-
+56.000 pazienti PS
-
+3.000 dipendenti
-
45.000 pazienti ricoverati
-
800 medici