L’aria condizionata è spesso l’unico rimedio per rendere più sopportabile il caldo estivo. Un beneficio prezioso, da usare però con prudenza, come ha sottolineato il dottor Luca Malvezzi, otorinolaringoiatra in Humanitas, in una recente intervista al settimanale Gente.
Aria condizionata: più danni o benefici?
Se non usata correttamente, l’aria condizionata nasconde qualche insidia per la salute: bronchiti, rinosinusiti batteriche, raffreddori, dolori articolari e muscolari. Spesso è sufficiente utilizzare l’opzione “deumidificante” per creare un clima più accettabile negli ambienti in cui viviamo e lavoriamo senza determinare sbalzi dannosi per la salute.
Come utilizzare l’aria condizionata per non subire danni?
“In casa, in ufficio, ma anche in automobile bisogna creare una temperatura interna che sia al massimo più bassa di 5-6 gradi rispetto a quella esterna. In ogni caso il flusso del condizionatore non deve mai essere diretto sul corpo, soprattutto di notte, quando anzi il mio consiglio è di non tenere accesa l’aria condizionata. Meglio piuttosto creare una corrente d’aria tenendo aperte le finestre”.
Ci sono categorie che devono prestare maggiore attenzione all’aria condizionata?
“Ovviamente bisogna stare molto attenti agli anziani e ai bambini. I primi traggono sicuro giovamento da un’aria più fresca, che però – se troppo forte – potrebbe ridurre lo stimolo della sete provocando disidratazione. Anche per i bambini, un’aria condizionata troppo fredda può non fare bene, soprattutto quando sono accaldati o sudati”.
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