La professoressa Francesca Levi-Schaffer, docente di immunofarmacologia presso l’Università Ebraica di Gerusalemme, è Visiting Professor di Humanitas University e per due mesi farà ricerca presso i laboratori di Humanitas assistita dal suo studente di dottorato Mansur Seif. Si dedicherà allo studio di PTX3 e TIR8, due molecole che sembrerebbero avere un ruolo importante nell’attivazione e nell’inibizione di reazioni allergiche. Durante il suo soggiorno, la professoressa ha condiviso con i nostri ricercatori le sue conoscenze in merito al ruolo di alcune cellule che causano reazioni allergiche in un seminario dal titolo: “I mastociti, gli eosinofili e l’unità effettrice della allergia: i tre Moschettieri dell’infiammazione allergica”.
Perché ha scelto Humanitas come meta del suo “sabbatical”?
“Sebbene io abbia origini italiane, è la prima volta che decido di recarmi in Italia per un “sabbatical“, un periodo durante il quale si lascia provvisoriamente la propria Università per entrare in contatto con altri contesti di ricerca. I sabbatical sono importanti occasioni di scambio e arricchimento reciproco per la comunità scientifica, durante le quali cerco di portare con me gli studenti più meritevoli, perché abbiano la possibilità di mettersi in gioco ed esprimere al meglio il loro talento. La scelta è caduta su Humanitas perché è un polo di ricerca all’avanguardia, che non ha nulla da invidiare ai più avanzati contesti europei e d’oltreoceano. Importantissima anche la presenza del prof. Alberto Mantovani, uno degli scienziati più quotati in campo immunologico a livello mondiale, responsabile della nuova sorprendente scoperta su PTX3, gene dell’immunità innata che frena il cancro tenendo sotto controllo la risposta infiammatoria. Oltre al prof. Mantovani, è d’obbligo un ringraziamento alla dott.ssa Cecilia Garlanda, una delle menti che hanno contribuito alla scoperta e caratterizzazione delle molecole sulle quali ora stiamo lavorando. Si tratta di molecole dell’immunità e dell’infiammazione che contribuiscono alla regolazione delle risposte dell’organismo in diverse condizioni patologiche su base infiammatoria ed infettiva. Questa collaborazione ci permetterà di delucidare il loro ruolo anche nell’infiammazione allergica“.
Verso quali ambiti è orientata la sua ricerca?
“Mi occupo di farmacologia e immunologia, con particolare focus sulle allergie. Studio i meccanismi che il sistema immunitario mette in atto durante le reazioni allergiche, nello specifico in caso di asma e dermatite atopica. Stiamo cercando di capire se PTX3 e TIR8, due molecole fondamentali del sistema immunitario e che hanno un effetto inibitorio sulle infiammazioni non di causa allergica, possano avere un ruolo anche nelle infiammazioni allergiche: i primi risultati sono incoraggianti e sembrano confermare questa ipotesi”.
Quali implicazioni potrebbe avere questo studio?
“Qualora i risultati venissero confermati, in futuro potremmo disporre di nuovi target per l’attivazione e l’inibizione del sistema immunitario, e quindi di nuovi farmaci per il trattamento di malattie ad oggi ancora non curabili come l’allergia, l’asma severa e la dermatite atopica”.
-
2.3 milioni visite
-
+56.000 pazienti PS
-
+3.000 dipendenti
-
45.000 pazienti ricoverati
-
800 medici