L’Intelligenza Artificiale sta contribuendo sensibilmente a migliorare le performance e i risultati anche durante esami endoscopici come la colonscopia.
Ne abbiamo parlato con il Prof. Alessandro Repici, Responsabile dell’Unità Operativa di Endoscopia digestiva in Humanitas e docente di Gastroenterologia di Humanitas University.
Intelligenza Artificiale, quali applicazioni nella colonscopia
“Grazie alle nuove tecnologie, la nostra capacità di diagnosi delle lesioni polipoidi piccole e delle lesioni neoplastiche piccole può migliorare significativamente. L’Intelligenza Artificiale, infatti, ha una capacità nettamente superiore rispetto all’occhio umano di elaborare rapidamente le immagini e identificare e classificare le eventuali lesioni, sia polipoidi che tumorali”, ha chiarito il professore.
“Il cancro del colon è la seconda causa di morte per tumore maligno in Italia e nei paesi occidentali e la colonscopia è il metodo migliore per la prevenzione di questo tipo di cancro. L’esame prevede l’introduzione di un tubicino flessibile all’interno dell’organismo, che permette di individuare i polipi del colon, ovvero quelle piccole alterazioni della mucosa che potrebbero evolvere in un tumore”, continua lo specialista
Purtroppo non tutti i polipi sono individuabili e classificabili semplicemente con la colonscopia, ed è per questo che Humanitas sta lavorando per sviluppare sistemi di Intelligenza Artificiale che assistano i medici durante le procedure per identificare e classificare i polipi piccoli e precoci e arrivare così ad una prevenzione più efficace del tumore del colon. I primi studi effettuati hanno evidenziato che l’utilizzo di strumenti innovativi basati sull’intelligenza artificiale aumenta il numero dei polipi trovati durante la colonscopia. Comunque, questi sistemi non devono essere considerati come sostitutivi del medico, ma uno strumento utile in grado di fornire ulteriori informazioni all’operatore, migliorando la qualità dell’esame effettuato.”, ha concluso il Prof. Repici.
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