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Influenza e raffreddore, quali differenze?

Influenza e raffreddore presentano sintomi analoghi e per questo difficilmente distinguibili. Esistono tuttavia differenze sostanziali tra le due condizioni patologiche, che è bene tener presente per stabilire il miglior metodo di cura.

Che cos’è l’influenza e con quali sintomi si manifesta?

L’influenza è una malattia infettiva, causata da un virus. Si presenta con febbre, dolori muscolari e articolari, congestione nasale, cefalea. L’influenza ha un’alta contagiosità, unita alla capacità del virus di mutare da una stagione all’altra. Nelle categorie più fragili, come anziani e pazienti con patologie croniche, come BPCO, cardiopatie e diabete, l’influenza può avere complicanze anche gravi.

I sintomi più frequenti dell’influenza includono:

Che cos’è il raffreddore e con quali sintomi si manifesta?

Il raffreddore comune (conosciuto anche come rinosinusite virale), è probabilmente la malattia più diffusa al mondo. Consiste nell’infiammazione virale delle vie aereo-digestive superiori, e coinvolge principalmente naso e seni paranasali oltre che la faringe. Generalmente si guarisce nell’arco di 7-10 giorni. La febbre, di solito, è assente o molto bassa. Il microambiente che si viene a formare nel naso e seni paranasali con abbassamento del pH e rallentamento della clearance mucociliare favorisce la virulentazione dei batteri, che colonizzano la mucosa delle vie respiratorie. Così l’infezione batterica può subentrale a quella virale. In tal caso i sintomi si prolungano oltre le due settimane, e le secrezioni mucose si trasformano da limpide a viscose o giallastre.

I sintomi consistono in:

Influenza e raffreddore, come curarli?

Il trattamento dell’influenza consiste in un periodo di riposo a letto e nell’assunzione di liquidi utili a reintegrare quelli persi a causa della febbre. Il ricorso a farmaci deve essere limitato ad analgesici (per limitare dolori muscolari e scheletrici), antipiretici (per abbassare la temperatura), antibiotici (solo su indicazione medica, nel sospetto di infezioni batteriche).
In caso di raffreddore, invece, si possono effettuare sciacqui nasali con soluzione fisiologica, si può ricorrere a decongestionanti nasali e sciroppi per la tosse. Analgesici come il paracetamolo sono utili quando il raffreddore è associato a cefalgia.

Come prevenire raffreddore e influenza?

Sia in caso di raffreddore che in caso di influenza, la prevenzione è fondamentale. Contro l’influenza, gli appositi vaccini stimolano la produzione di anticorpi specifici riducendo il rischio di ammalarsi. Vanno ripetuti annualmente, soprattutto nelle categorie a rischio. Per prevenire l’insorgere di influenza e raffreddore, inoltre, è bene lavarsi frequentemente le mani, coprirsi naso e bocca quando si starnutisce o tossisce, evitare nei limiti del possibile luoghi affollati.

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