La situazione in cui un nodulo tiroideo, surrenalico o ipofisario, viene rilevato accidentalmente durante un esame diagnostico è definita “incidentaloma”. Nella maggioranza dei casi non rappresenta una fonte di preoccupazione, ma dev’essere approfondita da uno specialista.
Uno o più noduli della tiroide scoperti casualmente fino nel 50 per cento dei pazienti che eseguono una ecografia del collo per vari motivi. Ma non solo. Un adenoma surrenalico viene riscontrato incidentalmente nel 10 per cento di chi effettua un’ecografia all’addome e una lesione ipofisaria nel 10-20 per cento dei pazienti che si sottopongono una risonanza all’encefalo. Una situazione di questo tipo, ovvero un nodulo tiroideo, surrenalico o ipofisario rilevato accidentalmente e che non aveva mai dato segni della sua presenza, viene comunemente definita “incidentaloma”. Ed è sempre più frequente, complice il crescente ricorso a tecniche di diagnostica per immagini precise come l’ecografia, la Tac o la Risonanza magnetica. Fortunatamente nella maggioranza dei casi non rappresenta una fonte di preoccupazione sempre che venga correttamente approfondito dallo specialista. Di cosa si tratta esattamente? E cosa fare? Lo chiediamo a Andrea Lania, Responsabile dell’Unità Operativa di Endocrinologia di Humanitas.
Dottor Lania, gli incidentalomi sono diventati così frequenti?
“Sono numeri rilevanti che non sono tuttavia legati a un aumento dell’incidenza della patologia quanto, piuttosto, alla maggiore accessibilità e al crescente ricorso a tecniche di diagnostica per immagini. Considerando la relativa carenza iodica che caratterizza il nostro paese, l’incidentaloma tiroideo è forse quello di più frequente riscontro. Le casistiche evidenziano, infatti, come una nodularità tiroidea si possa riscontrare fino nel 50 per cento dei pazienti in cui venga eseguito un esame ecografico del collo per sintomi non chiaramente riconducibili ad una problematica tiroidea. Non sono rari, poi, i casi in cui tali nodularità vengano rilevate durante un ecodoppler dei tronchi sovraortici. Un ‘nodulo surrenalico’ è, invece, scoperto nel 10 per cento dei soggetti che si sottopongono a Tac, Risonanza magnetica o ecografia dell’addome, mentre una lesione ipofisaria viene riscontrata nel 10-20 per cento dei pazienti che eseguono una Risonanza dell’encefalo per sintomi o patologie non ‘ipofisarie’ quali vertigini, acufeni, deficit cognitivi, traumi cranici”.
Cosa si deve fare?
“In questi casi è importante valutare se la presenza dell’incidentaloma si associa o meno ad una alterata secrezione ormonale. Si dovranno, quindi, cercare gli eventuali segni e/o sintomi indicativi di modificazioni endocrine ed eseguire gli appropriati prelievi ematici. Nel caso del nodulo tiroideo sarà sufficiente eseguire il dosaggio di TSH e FT4 per escludere una condizione di ipo o ipertiroidismo. Un pò più complesso è l’iter previsto nel caso degli incidentalomi surrenalici ed ipofisari, in considerazione del fatto che originano da ghiandole in grado di produrre più di un ormone. L’ipofisi la possiamo considerare come una sorta di ‘centralina’ da cui dipende in gran parte la funzione del nostro sistema ormonale. E’ in grado, infatti, di produrre una serie di ormoni fondamentali per la regolazione di ghiandole quali tiroide, surrene, testicolo ed ovaio. Nel caso di un incidentaloma ipofisario il panel di esami di screening sarà, quindi, maggiore e dovrà essere necessariamente supervisionato dallo specialista. Nell’affrontare un incidentaloma surrenalico si deve tener conto della capacità secretiva di tale ghiandola, che prevede la produzione di androgeni, cortisolo, catecolamine e aldosterone, ormoni in grado di interferire con il controllo della pressione arteriosa. Come nel caso dell’incidentaloma ipofisario, gli esami da eseguire dovranno essere indicati dallo specialista che dovrà anche ricercare gli eventuali segni di alterata funzione surrenalica”.
Può essere un tumore maligno?
“Fortunatamente no nella maggior parte dei casi. In oltre il 99 per cento dei casi di incidentaloma ipofisario si tratta di un tumore benigno o adenoma. Nel caso di un incidentaloma surrenalico, la lesione è benigna nell’80 per cento dei casi. Tuttavia, in presenza di ‘noduli surrenalici’ di dimensioni superiori ai 5 centimetri è comunque indicato l’intervento di surrenectomia. Nel caso, infine, dei noduli tiroidei, solo nel 3 per cento è presente un carcinoma della tiroide. Il consiglio, comunque, è quello di affidarsi allo specialista che con esami mirati confermerà la natura benigna di gran parte di queste lesioni”.
A cura di Lucrezia Zaccaria
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