Le persone che hanno perso uno o più denti possono subire una modificazione delle abitudini alimentari e veder compromessa l’estetica del sorriso; l’implantologia può essere una valida soluzione. Cosa succede, però, in caso di un fumatore? Il trattamento può essere eseguito?
Ne parliamo con gli specialisti del Dental Center di Humanitas Rozzano.
Impianto dentale: che cos’è?
L’impianto dentale è composto da una vite in titanio, un dispositivo realizzato per sostituire la radice del nuovo dente artificiale.
Gli impianti sono progettati per durare nel tempo, ma questo è possibile solo se chi li indossa se ne prenda cura quotidianamente, grazie ai giusti accorgimenti.
Al pari dei denti naturali, gli impianti hanno bisogno di essere puliti correttamente.
Occorre quindi:
- spazzolare i denti almeno due volte al giorno con l’aiuto di uno spazzolino a setole morbide e un dentifricio al fluoro;
- passare il filo interdentale almeno una volta al giorno in modo da pulire anche gli spazi interdentali ed evitare l’accumulo di placca o residui di cibo;
- organizzare una visita regolare dal dentista per verificare lo stato di salute del cavo orale e per assicurarsi che gli impianti siano in buono stato.
Salute orale e fumo
Fumare può influire negativamente anche sulla salute orale. I fumatori, infatti, possono sviluppare diverse problematiche come l’accumulo di placca, le macchie sui denti e hanno maggiori probabilità di sviluppare malattie gengivali.
Tutti questi fattori potrebbero compromettere il successo dell’intervento di implantologia: è consigliato smettere completamente di fumare in vista di questo trattamento.
In alternativa può essere utile evitare di fumare a seguito dell’intervento per almeno 2 mesi.
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