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Il glomerulo renale

La cellula vivente può essere paragonata a una minuscola fabbrica che richiede un costante afflusso di materie prime e lo smaltimento continuo di sostanze di rifiuto, alcune delle quali risulterebbero tossiche a concentrazioni elevate. L’attività integrata degli apparati digerente, cardiovascolare, respiratorio e urinario evita lo sviluppo di una simile intossicazione all’interno del corpo. Il tubo digerente assorbe i nutrienti dal cibo e il fegato ne regola la concentrazione nel sangue. Il sistema cardiovascolare trasferisce questi nutrienti e l’ossigeno dall’apparato respiratorio e ai tessuti periferici. Allontanandosi da questi tessuti il sangue trasporta l’anidride carbonica e le scorie prodotte dai luoghi di escrezione e, carico di prodotti di rifiuto provenienti dalle cellule, penetra nel rene.
Il rene è l’organo deputato alla filtrazione del sangue allo scopo di estrarne le sostanze tossiche ed espellerle con le urine. La sua unità funzionale è il nefrone. Nel rene dell’uomo si contano circa un milione di nefroni, ognuno costituito da un contorto tubulo che termina in una struttura chiamata corpuscolo renale. Questo corpuscolo è costituito da una capsula, chiamata capsula o camera di Bowman, dal cognome del fisiologo inglese che a metà del XIX secolo ne studiò la funzione e ne scoprì la continuità con il tubulo. Il glomerulo renale si trova all’interno di questa “camera”. È costituito da una matassa di vasi capillari che presentano pori dalle dimensioni di pochi nanometri attraverso i quali avviene la filtrazione.

L’immagine mostra un glomerulo renale osservato in microscopia ottica. Sottili fibrille di collagene sono evidenti per la loro specifica colorazione in rosso.

La rubrica Medicina al Microscopio è curata dai Laboratori di Medicina Quantitativa dell’Istituto Clinico Humanitas. I laboratori sono nati da una iniziativa del prof. Nicola Dioguardi in collaborazione con la “Fondazione Michele Rodriguez”. Il gruppo di lavoro, costituito dal prof. Nicola Dioguardi, dal dott. Fabio Grizzi, biologo, dalla dott.ssa Barbara Franceschini, istologa, dal dott. Carlo Russo, informatico, dal sig. Luciano Parmeggiani, tecnico di laboratorio, e dalla sig.ra Antonella Pisano, sviluppa metodi di misura e modelli computer-assistiti di analisi delle forme e dei comportamenti delle strutture biologiche. I temi trattati riguardano argomenti di Medicina Teoretica, in particolare sono presenti due sezioni di studio: una clinico-informatica ed una di biologia cellulare e anatomia microscopica. Molte sono le collaborazioni nazionali ed internazionali attivate con le Università americane: Texas Tech University e Arkansas University for Medical Sciences.

Il gruppo ha selezionato per Humanitas Salute una serie di immagini particolari con lo scopo di illustrare la complessità delle strutture microscopiche dell’anatomia dell’uomo.

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