“Un giorno, forse non troppo lontano, sarà possibile trapiantare la memoria in individui che l’hanno smarrita”. Parola del prof. Giulio Maira, neurochirurgo di Humanitas e presidente della Fondazione Atena, che in un’intervista pubblicata oggi, 9 giugno, sul sito del Corriere della Sera, spiega: “È uno degli obiettivi dei ricercatori: restituire la memoria a un paziente con l’Alzheimer o rendere capace l’uomo ad esempio di incamerare le informazioni di un’intera enciclopedia in modo da arricchire il suo patrimonio senza sforzi”. Domani, mercoledì 10 giugno, in Campidoglio a Roma, un convegno dedicato ai meccanismi che regolano i nostri ricordi.
Quali temi saranno affrontati durante il convegno di domani?
Nella giornata di domani, il prof. Maira coordinerà il convegno “I meccanismi della memoria. Quali sono, perché si deteriorano, come possiamo preservarli”. Durante la cerimonia, si terranno anche le premiazioni di ricercatori che si sono particolarmente distinti nell’ambito delle Neuroscienze, tra cui la prof.ssa Michela Matteoli, ricercatrice e direttrice del programma di Neuroscienze di Humanitas. “La memoria è un sistema complesso, generato da diverse aree cerebrali, su tutte l’ippocampo”, spiega il professore nell’intervista rilasciata al Corriere. “L’ippocampo riceve gli impulsi originati da un’esperienza e li trasmette alla corteccia corticale che li elabora fino a selezionarli e fissarli una volta che tornano indietro”. Ecco perché solo una parte dei ricordi del passato ci resta impressa. In ogni caso, soprattutto con l’avanzare dell’età, la memoria va esercitata e il cervello tenuto in allenamento. Anche una sana e corretta alimentazione può essere d’aiuto.
È possibile leggere l’intervista completa al prof. Maira sul sito del Corriere.
Quale riconoscimento riceverà la prof.ssa Matteoli?
Durante il convegno di domani la prof.ssa Matteoli riceverà il Premio Atena per il suo impegno nella ricerca. I suoi studi vertono con particolare focus sull’infiammazione nelle malattie psichiatriche e neurodegenerative. Per maggiori informazioni sul Premio Atena e i progetti di ricerca della prof.ssa Matteoli, si rimanda a una recente intervista pubblicata sul sito di Humanitas.
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