COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
0282246280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

Herpes labiale, perché spesso ricompare?

L’herpes labiale è un disturbo spiacevole, anche per il suo impatto estetico. Come si manifesta e quali fattori favoriscono le recidive dell’infezione?

Approfondiamo l’argomento con il dottor Michele Cardone, dermatologo dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e di Humanitas San Pio X.

Che cos’è l’herpes? 

L’herpes labiale è una malattia infettiva causata dall’Herpes Simplex Virus 1 (HSV 1). In genere il virus viene trasmesso da persona a persona principalmente tramite secrezioni orali infette durante il contatto ravvicinato.

Dopo l’infezione iniziale, il virus instaura un’infezione cronica nei gangli sensitivi e può riattivarsi sulle mucose e sulla pelle.

I fattori che favoriscono le recidive dell’infezione sono molteplici, come ad esempio:

  • sbalzi termici
  • influenza
  • stress
  • esposizione alla luce solare
  • consumo di alcol.

Questa infezione, molto comune, è presente in quasi il 50% della popolazione occidentale. Oltre ai fattori citati, a favorire le recidive di questa infezione possono essere anche i traumi nell’area dell’infezione primaria, traumi del nervo trigemino o procedure odontoiatriche/estetiche (per citarne alcuni, resurfacing laser, filler).

Anche se le infezioni sono spesso asintomatiche, queste possono produrre segni e sintomi, che includono:

  • lesioni orali o periorali ricorrenti (con le classiche lesioni vescicolari “herpes labiale”)
  • lesioni delle mucose
  • lesioni genitali
  • infezioni oculari (cheratite erpetica)
  • gravi malattie sistemiche come encefalite e malattie neonatali che coinvolgono più organi.

Tuttavia, sebbene l’infezione sia permanente, è estremamente raro che dia sintomi gravi nell’ospite immunocompetente.

Herpes labiale: quali sono i sintomi?

A seconda che sia la prima volta che la persona viene in contatto con il virus o che sia una sua riattivazione, i sintomi sono diversi.

La prima infezione da herpes di solito si verifica durante l’infanzia e tra i sintomi (che si sviluppano 2-12 giorni dopo il contatto) troviamo:

  • vesciche dolorose, che possono essere su labbra, bocca, naso o gola, e che alla fine si rompono lasciando lesioni crostose o afte
  • dolore alla bocca e alla gola
  • gonfiore al collo e dei linfonodi
  • febbre
  • dolori muscolari
  • sensazione di malessere generale.

Dopo la prima infezione, è possibile che il dolore e le vesciche si ripresentino senza manifestazioni sistemiche. Inoltre, i sintomi sono generalmente più lievi e non durano a lungo, massimo fino a 7 giorni.

Trattare l’Herpes labiale può ridurre la durata dei sintomi e il numero delle recidive. Coloro che ne sono particolarmente colpiti, poi, riconoscono molto bene i sintomi premonitori delle recidive, tipicamente dolore, bruciore, formicolio o prurito sulle labbra circa un giorno prima che si formino le lesioni. In assenza di terapia antivirale, le lesioni ricorrenti di HSV-1 progrediscono dalla vescicola alla crosta in circa 5-8 giorni.

L’herpes labiale è contagioso?

Il virus che causa l’herpes labiale si diffonde facilmente da persona a persona. Ci si può infettare, ad esempio, tramite il bacio, condividendo posate, bevendo dallo stesso bicchiere, o tramite il contatto di altro tipo, anche sessuale, con una persona infetta. Rispettare le principali misure igieniche e rivolgersi allo specialista quando si sviluppano sintomi è il primo passo da fare, in modo da proteggere sé e gli altri.

Dermatologia e Venereologia

Visite ed esami

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici
Torna su