I menischi sono importanti strutture dell’articolazione del ginocchio, siti tra tibia e femore e con una funzione di ammortizzazione, stabilizzazione e protezione dell’articolazione dai movimenti di ipertensione e iperflessione. Tra le patologie a cui i menischi possono essere soggetti, le più comuni sono le meniscopatie degenerative, dovute principalmente al passare dell’età, ma anche a un overuse dell’articolazione.
Il trattamento più comune, in questi casi, è l’asportazione del menisco o di parte di esso. Una soluzione che rischia però di recare dei danni importanti all’articolazione, privata del suo naturale ammortizzatore, con conseguente insorgenza di artrosi precoce. Ricercatori e specialisti ortopedici stanno vagliando altre vie per evitare, quanto possibile, l’asportazione del menisco e l’insorgenza dell’artrosi.
Incentrato sul trattamento conservativo e chirurgico delle meniscopatie degenerative è uno studio Humanitas sull’utilizzo delle infiltrazioni di polinucleati per favorire la rigenerazione meniscale.
Ne parliamo con la professoressa Elizaveta Kon, Responsabile dell’Unità di Ortopedia Traslazionale e del Centro di Ricostruzione Funzionale e Biologica del Ginocchio in Humanitas e docente di Humanitas University.
Meniscopatie degenerative e sostituzione chirurgica
La funzione di ammortizzazione dei menischi è fondamentale per la salute dell’articolazione del ginocchio, ma è possibile che, a causa di traumi, per esempio durante l’attività sportiva, o per il naturale invecchiamento tissutale dovuto al passare degli anni, queste strutture si lesionino. Può capitare dunque, in pazienti non più giovanissimi o che hanno sforzato particolarmente l’articolazione, che il menisco si rompa mentre compiono i movimenti più semplici, come accovacciarsi o alzarsi dalla sedia.
La rottura del menisco provoca un dolore molto intenso, che impedisce al paziente di compiere azioni semplici e abituali. Per questo, per consentire al soggetto di tornare alle sue abituali attività quotidiane, si ricorre generalmente all’asportazione totale o parziale del menisco lesionato o, nei casi di perdita totale del menisco, alla sostituzione totale con l’impianto di menisco da donatore. Il trapianto di menisco è però un’operazione complessa, che implica un lungo processo riabilitativo, a cui si ricorre solo in caso tutto il menisco sia ormai perduto. L’asportazione del menisco o di parte di esso, rischia invece di facilitare l’insorgenza di artrosi del ginocchio, soprattutto in pazienti non più giovanissimi.
Lo studio Humanitas
Lo studio attualmente in corso presso l’Istituto Humanitas di Rozzano si concentra proprio sulla necessità di prevenire per quanto possibile l’artrosi che si può sviluppare con il passare degli anni a causa della mancanza del menisco valido e funzionale e che può condurre, nei casi peggiori, alla necessità di inserire una protesi nell’articolazione. In quest’ottica sono dunque analizzate e trattate le meniscopatie degenerative di pazienti tra i 40 e i 65 anni.
Il tessuto del menisco, infatti, può essere salvaguardato tramite infiltrazioni ecoguidate intrameniscali di una sostanza composta da polinucleatidi, ovvero fattori di crescita di estrazione animale, già utilizzati per le infiltrazioni intra-articolari e in ambito estetico.
Lo studio ha particolare rilevanza poiché le infiltrazioni di polinucleatidi contribuiscono a rivitalizzare il tessuto meniscale, rendendolo più compatto. Questa tipologia di trattamento potrebbe dunque ritardare sensibilmente il processo degenerativo e l’insorgenza dell’artrosi e garantire al paziente una buona salute dell’articolazione del ginocchio.
L’arruolamento dei pazienti nello studio viene effettuato previa valutazione clinica da parte dei medici dell’équipe del Centro per la Ricostruzione Funzionale e Biologica del Ginocchio: Prof. M. Marcacci, Prof. E. Kon, Dr. F. Iacono, dr. T. Bonanzinga, dr. B. Di Matteo, Dr. G. Raspugli.
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