La frattura del capitello radiale è la frattura più comune delle ossa del gomito. Questo tipo di frattura è quasi sempre conseguenza di un trauma, magari dovuto a una caduta; il capitello radiale, infatti, è la parte più prossimale del radio che si articola nel gomito.
Come si verifica la frattura e cosa fare? Approfondiamo l’argomento con il dottor Lorenzo Di Mento, responsabile di Traumatologia in Humanitas Rozzano.
Frattura del gomito o del capitello radiale dopo una caduta
Il trauma può essere diretto al gomito, oppure indiretto: questo avviene quando si cade e istintivamente si cerca di proteggersi mettendo in avanti le mani, e il trauma alla mano può ripercuotersi sull’articolazione del gomito.
Questo tipo di frattura, quindi, può capitare a chiunque, dalle persone anziane, a chi pratica sport. In quest’ultimo caso, a essere più a rischio di frattura del gomito sono le persone che praticano sport di contatto.
Cosa fare dopo la caduta?
Dopo la caduta che coinvolge il gomito, direttamente o indirettamente, la persona avverte prima di tutto dolore, e spesso è impossibilitata a muovere l’avambraccio: questo capita perché il radio, attraverso il capitello, scorre sull’ulna, e questa articolazione consente la prono-supinazione dell’avambraccio, il movimento che serve per girare una chiave o aprire una maniglia. Il gonfiore, invece, non è sempre presente.
Dopo il trauma è fondamentale immobilizzare l’articolazione, anche semplicemente con un bendaggio al collo, e poi andare al Pronto Soccorso, dove andrà effettuata una radiografia. Con l’esame, si può conoscere immediatamente l’entità del danno subito.
Come si tratta una frattura del gomito?
La frattura del capitello radiale, può essere composta o scomposta. In caso di frattura scomposta, il trattamento dovrà essere chirurgico. La chirurgia è valida anche nel caso in cui la frattura è associata ad altre lesioni più complesse a carico del gomito. In caso di frattura composta, sarà sufficiente un approccio conservativo – anche se sarà lo specialista a indicare la soluzione più adatta al caso.
Frattura del gomito: in quanto tempo guarisce?
I tempi di guarigione di una frattura del gomito sono simili sia per il trattamento chirurgico, sia per quello conservativo, perché in entrambi i casi dipende dalla guarigione biologica dell’osso. Dopo 6-8 settimane dal trauma il paziente può, in genere, tornare alle attività quotidiane.
Se la frattura è pluri-frammentaria o la riduzione chirurgica insufficiente, potrebbe esserci una limitazione nella prono-supinazione.
Se la frattura è composta o la chirurgia porterà a una riduzione anatomica, spesso il recupero è completo.
In quest’ultimo caso è utile non tenere bloccato il gomito, ma muovere gomito e avambraccio il prima possibile per prevenire la rigidità dell’articolazione.
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