Quattroruote ha reclutato dei volontari che hanno dovuto sostenere una prova di guida previa assunzione di alcune sostanze presenti nei principali farmaci. Il test prevedeva un percorso di 800 metri che i volontari dovevano affrontare, sotto gli effetti collaterali di alcuni farmaci, per monitorare l’andamento durante rettilinei, curve, slalom e ostacoli improvvisi da evitare. Ne parliamo con il dott. Antonio Voza, responsabile di medicina d’urgenza di Humanitas.
Quali sono i farmaci da evitare prima della guida?
I riflessi e le percezioni sensoriali possono essere alterate da molti farmaci, ma quelli somministrati durante la provo sono stati:
- miorilassanti, utilizzati per alleviare il dolore sulla muscolatura paraverertebrale
- farmaci ipnotici, sedativi che inducono il sonno
- antistaminici, utilizzati per disturbi cronici come allergie o raffreddore da fieno
Altri medicinali che alterano i sensi sono gli antidepressivi e gli antipsicotici, ma lo stesso vale per gli antinfiammatori, i farmaci usati contro i problemi gastrointestinali e quelli prescritti contro il diabete. Si tratta, però, di sostanze che vengono controllate molto di più dal punto di vista medico rispetto ai miorilassanti e benzodiazepine comunemente assunti dalla popolazione.
Quando è consigliato mettersi alla guida?
Guidare sotto l’effetto di determinati farmaci può risultare molto pericoloso. Le regole generali di reazione dell’organismo alle sostanze mediche sono indicate nei foglietti illustrativi che suggeriscono, inoltre, le tempistiche da rispettare dopo l’assunzione.
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