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Esofagite eosinofila, Humanitas alla prima giornata europea insieme a ESEO

Il 22 maggio 2022 si è tenuto a Roma l’incontro organizzato dall’Associazione ESEO (Associazione di Famiglie contro l’Esofagite Eosinofila) in cui i pazienti con questa patologia e le loro famiglie si sono riunite per festeggiare insieme la Prima Giornata Europea per l’Esofagite Eosinofila con la compagnia di medici specializzati da tutto il territorio nazionale.

Questo appuntamento chiude la Eosinophil Awareness Week, una settimana internazionale dedicata alla diffusione della conoscenza di tutte le malattie caratterizzate da un’infiammazione eosinofila, in cui sono state promosse diverse iniziative con l’intenzione di sensibilizzare le Istituzioni e la popolazione sulle istanze e sulle necessità ancora non soddisfatte dei pazienti affetti da Esofagite Eosinofila e patologie gastrointestinali eosinofile.

Le dottoresse Gaia Pellegatta e Francesca Racca, responsabili in Humanitas dell’Ambulatorio Multidisciplinare per la cura dei Pazienti affetti da Esofagite Eosinofila, hanno partecipato a questo importante avvenimento.

“Si tratta di un’occasione molto importante per portare luce su questa malattia rara, spesso misconosciuta, e che affligge molte persone nel nostro Paese”, hanno commentato le nostre specialiste.

Diffondere la conoscenza di questa malattia è importante perché ancora oggi molti pazienti ricevono una diagnosi tardiva e accedono alle cure dopo molti anni di sintomi non compresi e spesso sottovalutati.

Esofagite eosinofila: quali sono i sintomi?

L’esofagite eosinofila è una patologia infiammatoria cronica che colpisce l’esofago. Si può manifestare in tutte le fasce di età, specialmente nei bambini e nei giovani adulti, con una predominanza nel sesso maschile.

Questa malattia è caratterizzata da un accumulo a livello della parete dell’esofago di eosinofili, cellule immunitarie comuni ad altre malattie quali asma, allergie e poliposi nasale. Infatti, spesso i pazienti affetti da esofagite eosinofila presentano anche altre forme allergiche, come la rinite allergica, l’asma e la dermatite atopica.

Negli adulti il sintomo predominante è la sensazione di difficile passaggio del cibo in esofago che, in alcuni pazienti, esita in veri e propri episodi di blocco degli alimenti con necessità talvolta di accesso in Pronto Soccorso e procedure in urgenza. Nei bambini i sintomi possono essere più sfumati come ritardo di crescita, vomito e inappetenza.

Spesso i primi sintomi di questa malattia vengono a lungo ignorati dai pazienti i quali tendono ad abituarsi a tale condizione mettendo in atto meccanismi di compenso (masticazione prolungata, assunzione di elevate quantità di liquidi durante il pasto, alimentazione morbida ecc.).

Questo permette ai pazienti di convivere con la malattia, pur con notevole peggioramento della qualità di vita, e ritardare la richiesta di aiuto medico, che spesso avviene solo quando la capacità di alimentarsi correttamente è ormai inficiata.

Perché è importante una diagnosi tempestiva?

L’infiammazione eosinofila, se non correttamente trattata, porta nel tempo allo sviluppo di tessuto fibrotico cicatriziale a livello dell’esofago con la formazione di restringimenti del calibro dell’organo che richiedono interventi invasivi endoscopici al fine di ristabilire la possibilità di alimentarsi.

Per tale motivo l’obiettivo è quello di spegnere l’infiammazione con farmaci anti-infiammatori quando il danno sull’esofago è ancora reversibile. Pertanto, è necessaria una diagnosi precoce che si può raggiungere solo con una maggior sensibilizzazione alla malattia nei pazienti e negli operatori sanitari. 

In Humanitas un ambulatorio multidisciplinare per la diagnosi e la cura dell’Esofagite eosinofila

Una patologia complessa come l’esofagite eosinofila richiede la sinergia di diverse competenze specialistiche.

È necessaria un’expertise gastroenterologica nella diagnosi e nell’esecuzione degli esami endoscopici indispensabili per la diagnosi, monitoraggio e gestione delle complicanze. L’immuno-allergologo è fondamentale per la comprensione dei meccanismi immunologici alla base della malattia e nella gestione delle comorbidità atopiche. Infine, la stretta collaborazione con la figura dell’anatomopatologo permette di effettuare correttamente la diagnosi valutando i vetrini di tessuto esofageo.

Per questo motivo nel 2019 dalla stretta collaborazione tra il Dipartimento Di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, il Centro di Medicina Personalizzata, Asma e Allergologia e il Servizio di Anatomia Patologica è nato in Humanitas l’Ambulatorio Multidisciplinare dedicato alla cura dei pazienti con esofagite eosinofila. Recentemente è stata anche avviata una modalità di accesso a questo ambulatorio mediante televisita, per venire incontro ai pazienti che vivono in regioni in cui mancano i Centri di Riferimento per questa malattia. 

Il successo di questa collaborazione, insieme alla sinergia con l’Associazione ESEO, ha portato al riconoscimento di Humanitas come Centro di Riferimento nella Rete Regionale delle Malattie Rare e alla partecipazione a iniziative internazionali come il Registro Europeo dell’Esofagite Eosinofila (EoE Connect).

Oltre ai trattamenti tradizionali, come gli inibitori di pompa protonica, gli steroidi locali e la dieta di eliminazione, i pazienti seguiti dall’ambulatorio, qualora indicato, hanno anche la possibilità di accedere a nuovi approcci terapeutici all’avanguardia.

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