L’epistassi è la perdita di sangue dal naso, un disturbo comune che nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente. Pur essendo generalmente innocua, può risultare molto fastidiosa e, in alcune circostanze, può essere un segnale di patologie serie che richiedono diagnosi e trattamento tempestivo.
Ne parliamo con il dottor Pietro Francoli, otorinolaringoiatra presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e i centri medici Humanitas Medical Care.
Sangue dal naso: le cause
Le cause dell’epistassi possono includere:
- capillari fragili nella parte anteriore del naso, una zona molto vascolarizzata dove i piccoli vasi possono rompersi facilmente
- traumi facciali
- ipertensione arteriosa
- disturbi della coagulazione
- assunzione di farmaci anticoagulanti
- mucosa nasale secca
- tumori nasali.
Le persone più a rischio di epistassi sono quelle anziane, specialmente in caso di ipertensione arteriosa e di assunzione di farmaci anticoagulanti; questi fattori non solo aumentano il rischio di epistassi, ma possono anche complicare la gestione e il controllo del sanguinamento.
Un’altra categoria a rischio sono i bambini, a causa dell’abitudine di mettere le dita nel naso, che può irritare la mucosa nasale e portare a episodi di sanguinamento.
L’esposizione prolungata all’aria secca, come quando si utilizza l’aria condizionata costantemente, può contribuire alla secchezza delle mucose nasali e aumentare il rischio di epistassi. In queste situazioni, è consigliabile umidificare l’ambiente per mantenere le mucose nasali idratate.
Come fermare il sangue dal naso?
Per fermare l’epistassi, è importante adottare alcune misure immediate. Si dovrebbe tenere la testa leggermente inclinata in avanti per evitare che il sangue scivoli verso la gola, e chiudere delicatamente la narice sanguinante premendo con pollice e indice. Non è consigliato l’uso del ghiaccio, poiché non aiuta a fermare il sanguinamento, né l’introduzione di tamponi come batuffoli di cotone o pezzetti di fazzoletti, che potrebbero aggravare la situazione.
È necessario consultare un medico quando si verificano episodi frequenti e ravvicinati di epistassi, o se compaiono sintomi aggiuntivi come ostruzione nasale persistente, odore sgradevole dentro il naso, mal di testa o visione doppia. In questi casi, è consigliabile rivolgersi a un otorinolaringoiatra per una valutazione approfondita.
Lo specialista può eseguire una visita dettagliata per escludere cause più gravi, sebbene rare, di epistassi. Se viene identificato un piccolo vaso sanguigno a rischio di sanguinamento, è possibile procedere con una cauterizzazione per prevenire futuri episodi di sanguinamento. Inoltre, può prescrivere pomate specifiche per favorire la cicatrizzazione delle mucose nasali e ridurre il rischio di recidive.
Queste misure aiutano a gestire efficacemente l’epistassi e a prevenire complicazioni future, garantendo una migliore salute delle mucose nasali.
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