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Epilessia, sfatiamo i falsi miti

L’epilessia è una delle patologie neurologiche più frequenti, con 65 milioni di casi nel mondo, di cui cinquecentomila in Italia. L’esordio avviene in genere nella prima infanzia o dopo i sessant’anni e la malattia si caratterizza per un’anomalia nel funzionamento dell’attività elettrica del sistema nervoso cerebrale. La manifestazione più eclatante è la crisi epilettica, che può presentarsi con una temporanea assenza del paziente, che appare perso nel vuoto, oppure con violente crisi convulsive. Si parla di epilessia come malattia dopo almeno due attacchi epilettici.

L’epilessia viene spesso erroneamente equiparata al ritardo mentale e i pazienti epilettici sono spesso oggetto di pregiudizi da parte dell’opinione pubblica.

Grazie al contributo del professor Alberto Albanese, Responsabile della Neurologia in Humanitas, proviamo a smontare i falsi miti che circolano intorno a questa patologia.

L’epilessia si vede – Falso

L’epilessia non è immediatamente riconoscibile in assenza di crisi. La maggior parte dei pazienti non presenta differenze rispetto ai soggetti non epilettici, né dal punto di vista intellettivo, né da quello emotivo e affettivo. Un bambino epilettico non è meno intelligente degli altri e non è in alcun modo pericoloso.

Chi soffre di epilessia non può lavorare – Falso

Il 70% dei soggetti epilettici può lavorare esattamente come gli altri. Occorre solo adottare alcune precauzioni laddove si manifestino crisi capaci di compromettere la coscienza; è bene per esempio che i pazienti con epilessia non lavorino su impalcature o non svolgano turni di notte se la privazione di sonno è una delle cause scatenanti le crisi.

Chi soffre di epilessia non può guidare – Falso

Per poter guidare occorre non avere crisi epilettiche da un anno. Non sono inoltre previste restrizioni alla guida nel caso di pazienti con sole crisi notturne, con crisi non accompagnate a perdita di coscienza o provocate da fatti acuti a carico del sistema nervoso senza tendenza a rappresentare una malattia epilettica.

Chi soffre di epilessia non può viaggiare in aereo – Falso

La precauzione vale solo per i pazienti con crisi a elevata frequenza e difficilmente controllabili che necessitano di affrontare lunghi viaggi aerei: la mancanza di adeguate strutture di soccorso in caso di necessità potrebbero infatti rappresentare un problema. Prima di affrontare un viaggio aereo è bene consultare il medico.

Chi soffre di epilessia non può guardare la tv – Falso

In alcuni casi di suscettibilità spiccata agli stimoli visivi, possono presentarsi crisi epilettiche davanti alla tv o ai videogiochi. Per prevenirle è bene non trascorrere lunghi periodi davanti allo schermo e fare delle pause; illuminare l’ambiente ed evitare la penombra; non sedere troppo vicini allo schermo e ridurre la luminosità dello schermo.

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