La campagna Obiettivo barriere, promossa da Cittadinanzattiva per l’anno europeo della persone con disabilità, è partita con il mese di aprile. I cittadini si mobiliteranno in tutta Italia per eliminare materialmente le barriere architettoniche che impediscono la mobilità sia dei disabili sia di quanti anche momentaneamente hanno difficoltà motorie.
Promuovono la campagna con Cittadinanzattiva il comitato Quelli per il 118, il Gruppo di Frascati per la responsabilità sociale di impresa, la Fish, l’Anmar.
L’iniziativa ha ricevuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e il patrocinio dell’Anci. Ha dato un importante contributo alla campagna la Fondazione Johnson&Johnson.
“Abolire le barriere architettoniche: una iniziativa concreta di civiltà e libertà, al di là della retorica sulla disabilità”, queste le dichiarazioni di Teresa Petrangolini, segretario generale di Cittadinanzattiva, in occasione della conferenza stampa di Roma, per la presentazione delle attività sul territorio e di comunicazione.
“Abbiamo scelto le barriere architettoniche”, ha continuato Petrangolini, “perché si tratta di un problema che ci riguarda tutti come cittadini, sia abili che disabili. Noi non vogliamo solo ‘parlare’ di barriere, ma vogliamo contribuire a toglierle adottandole, vale a dire impegnandoci personalmente e direttamente per eliminarle. E lo vogliamo fare come cittadini a prescindere dalle nostre condizioni fisiche dell’oggi. Crediamo infine fondamentale per questo progetto il supporto delle realtà private, un primo esempio concreto di applicazione della responsabilità sociale di impresa”.
Quali barriere e come eliminarle?
“Abbiamo scelto piccole barriere che diventano un muro insormontabile”, ha spiegato Petrangolini, “come i due scalini di un ufficio postale, l’accesso all’ufficio invalidi, l’ingresso di una scuola. Si tratta in prevalenza dell’accessibilità in luoghi pubblici e di barriere presenti in palazzi di recente costruzione, cioè dopo l’entrata in vigore delle normative a tutela dei disabili. Abbiamo scelto il numero di 118 barriere, perché lo strumento che utilizzeremo è l’art. 118 ultimo comma della Costituzione, che consente ai cittadini di agire in modo autonomo per iniziative di interesse generale, e il superamento di una barriera lo è, ricevendo anche il sostegno e il favore delle amministrazioni competenti. L’art. 118 sarà il nostro martello, che è il logo della campagna, un simbolo forte per una battaglia non violenta. Inoltre. La Campagna pubblicitaria ha l’obiettivo di calare le barriere nella vita di tutti i giorni, proprio per sottolineare che rappresentano un problema di tutti, e che tutti, con il loro comportamento quotidiano, possono aiutare a eliminare”.
Il viaggio ci porterà in venti città italiane, per festeggiare l’effettivo superamento di una barriera proprio in occasione dell’arrivo del nostro camper, oppure per impegnare, con una data reale entro cui rimuovere la barriera architettonica, gli amministratori competenti”.
Ecco le date
Foggia, 10 aprile; Pescara, 12 aprile; Ascoli Piceno, 14 aprile; Parma, 16 aprile; Vicenza, 29 aprile; Udine, 24 aprile; Milano, 3 maggio; Riva del Garda, 5 maggio; Torino, 6 maggio; Cuneo, 7 maggio; La Spezia, 9 maggio; Firenze, 13 maggio; Perugia, 17 maggio; Campobasso, 20 maggio; Cagliari 24 maggio; Roma (tappa conclusiva), 31 maggio.
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