La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo, e come qualsiasi altra parte dell’organismo, può risentire dello stress. Per stress si intende quello stato di affaticamento psico-fisico, indotto sull’organismo da stimoli esterni (stressors) che possono essere di diversa natura, compresa quella fisica, come una malattia o un trauma, ma anche psicologica, come un’emozione intensa o uno stato di ansia o di preoccupazione (per esempio relativo al lavoro, alla famiglia, alla scuola, alle relazioni, etc…).
Un periodo di stress particolarmente intenso può influire sulla salute e sul benessere della persona. Per quanto riguarda la pelle, lo stress può aggravare o riattivare alcune malattie cutanee. Quali sono queste patologie?
Ne parliamo con la dottoressa Paola Facheris, dermatologa presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas Rozzano.
Come reagisce la pelle allo stress?
Diversi studi hanno dimostrato come lo stress influisca su diverse patologie dermatologiche contribuendo ai processi infiammatori. Infatti, lo stress è in grado di agire sull’asse ipotalamo-ipofisi-surrene e di indurre il rilascio di mediatori pro-infiammatori dal sistema nervoso periferico alle cellule cutanee. Lo stress non è di per sé la causa delle patologie, ma ne può esacerbare i sintomi o riacutizzare patologie ad andamento cronico.
Tutte le malattie infiammatorie o immuno-mediate che hanno manifestazioni cutanee possono essere rese più gravi dallo stress. Parliamo per esempio di:
- psoriasi
- dermatite atopica
- alopecia areata
- malattie bollose (come il pemfigoide)
- herpes simplex
- herpes zoster (o fuoco di Sant’Antonio)
- candida.
Psoriasi e stress
La psoriasi è una malattia infiammatoria caratterizzata dalla formazione di placche di colore rosso, in rilievo, coperte da squame bianco-argentee. La formazione di queste placche è collegata a una alterazione del processo di crescita dell’epidermide. Lo stress è uno dei principali fattori ambientali che influenzano l’andamento della psoriasi. E’ piuttosto frequente che i pazienti riferiscano un evento particolarmente stressante della loro vita (come ad esempio un grave lutto) a seguito del quale hanno notato la comparsa delle prime placche sulla pelle o il ripresentarsi della malattia dopo molto tempo di quiescenza.
Dermatite atopica e stress
La dermatite atopica è la più comune forma di eczema. Chi soffre di dermatite atopica percepisce intenso prurito, ha la pelle arrossata e, in casi più severi, può notare la presenza di vescicole e croste. La dermatite atopica è più comune in età pediatrica, ma colpisce sempre più frequentemente anche i pazienti adulti. Non solo la malattia stessa può peggiorare in caso di stress, ma anche il prurito, uno dei sintomi principali di questa malattia, tipicamente aumenta in situazioni stressanti e può innescare un circolo vizioso inducendo grattamento e aggravando la malattia stessa. Anche altre forme di dermatiti correlate all’eczema (come l’eczema nummulare o la prurigo nodulare) possono peggiorare o essere “riaccese” da eventi stressanti.
Dermatite seborroica e stress
La dermatite seborroica è caratterizzata da pelle arrossata e desquamata in corrispondenza di zone del corpo in cui c’è una maggior presenza di ghiandole sebacee, come il viso, il cuoio capelluto e il petto. La dermatite seborroica, sul viso, compare ai lati del naso, alle sopracciglia, e intorno alle orecchie, mentre sul cuoio capelluto produce una desquamazione più o meno intensa, comunemente chiamata “forfora”. La dermatite seborroica è molto sensibile agli stati di stress e può peggiorare nei momenti di maggiore malessere.
Alopecia e stress
L’alopecia areata è caratterizzata dalla perdita di capelli in chiazze più o meno ampie sul cuoio capelluto. Talvolta può colpire anche la barba e altre aree pilifere del corpo. Nelle forme più gravi si può arrivare alla perdita completa dei capelli (alopecia totale) o di tutti i peli del corpo (alopecia universale). Chi soffre di alopecia areata può notare la comparsa di nuove chiazze di perdita di capelli in concomitanza con periodi della vita particolarmente stressanti.
Rosacea e stress
La rosacea è una malattia della pelle benigna che consiste nell’arrossamento cutaneo, prima temporaneo, poi permanente, del volto, soprattutto delle guance e del dorso del naso. A causarla è un’alterata regolazione della vasodilatazione cutanea, che può essere esacerbata da diversi fattori, come il passaggio in due ambienti a temperature diverse, l’esposizione al sole e lo stress.
Acne e stress
Sebbene indotta da cause multifattoriali (ormonali, infiammatorie e microbiche locali), l’acne può risentire di eventi stressanti. Sotto stress, l’organismo tende a produrre alcuni ormoni che stimolano le ghiandole sebacee e i follicoli piliferi e inducono un aumento dello stato infiammatorio cutaneo. Inoltre, il grattamento indotto dallo stress contribuisce a peggiorare l’acne.
Herpes virus e stress
Chi soffre di herpes simplex (herpes labiale) sa molto bene che la malattia si “riaccende” con la comparsa di dolorose vescicole alle labbra in concomitanza con periodi di stress. Un simile meccanismo accade per l’herpes zoster, causa del fuoco di Sant’Antonio, che può comparire o ripresentarsi in occasione di periodi di forte stress sia psicologico che fisico.
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