L’ecocolordoppler del pancreas è un’indagine ecografica che permette di esaminare la struttura e la morfologia del pancreas e dei vasi circostanti, offrendo una valutazione dettagliata dell’organo e facilitando l’individuazione di eventuali patologie pancreatiche.
Nonostante il pancreas sia un organo complesso da esplorare a causa della sua posizione profonda, questa tecnica consente di studiarlo con successo nella maggior parte dei casi.
Come si svolge l’esame e cosa consente di vedere? Ne parliamo con la dottoressa Elisabetta Liverani, specialista dell’Unità Operativa di Ecografia presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas ed ecografista presso i centri medici Humanitas Medical Care.
Le funzioni del pancreas
Il pancreas è una ghiandola a forma di cono allungato situata nella parte superiore dell’addome, dietro lo stomaco e davanti ai grossi vasi, all’altezza delle prime due vertebre lombari. Si divide in quattro parti: testa, istmo, corpo e coda, con un lobo accessorio chiamato processo uncinato. Le principali funzioni del pancreas sono la secrezione endocrina e quella esocrina. La secrezione endocrina include la produzione di ormoni come insulina e glucagone, che regolano i livelli di glicemia nel sangue. La secrezione esocrina comporta la produzione di enzimi essenziali per la digestione del cibo e il funzionamento del sistema digerente.
Il pancreas possiede una rete di dotti, inclusi i dotti pancreatici, che rilasciano gli enzimi nel duodeno, la porzione superiore dell’intestino tenue. Il dotto pancreatico principale, noto come dotto di Wirsung, si unisce al coledoco, il dotto che trasporta la bile dal fegato all’intestino, prima di entrare nel duodeno.
Il pancreas è circondato da importanti vasi venosi e arteriosi, in particolare la triade composta da aorta, arteria mesenterica superiore e tronco spleno-mesenterico-portale.
Ecocolordoppler del pancreas: quando farlo
L’ecocolordoppler del pancreas viene eseguito per indagare sospetti di processi espansivi, flogistici o calcificazioni ghiandolari. È prescritto in presenza di sintomi quali:
- Dolore nella parte superiore dell’addome irradiato alla schiena, soprattutto se accompagnato da nausea, difficoltà digestiva e vomito alimentare o biliare (di colore verde scuro).
- Inspiegabile perdita di peso.
- Mancanza di appetito.
- Steatorrea (feci grasse e untuose, specialmente dopo pasti ricchi di grassi).
- Ittero (colorazione gialla degli occhi e della pelle).
Inoltre, l’ecocolordoppler viene consigliato in caso di elevazione significativa delle amilasi e delle lipasi sieriche, diabete di nuova insorgenza o improvviso peggioramento, e per il monitoraggio post-trapianto d’organo.
A cosa serve l’ecocolordoppler del pancreas?
L’ecocolordoppler del pancreas è un’indagine diagnostica ecografica non invasiva e ripetibile, che utilizza ultrasuoni. Questa tecnica permette di studiare la morfologia e la struttura del pancreas, e con l’ausilio della modalità color, consente la visualizzazione dei vasi pancreatici, il loro percorso, e l’eventuale presenza di malformazioni, processi infiammatori, ostruzioni o dilatazioni. La tecnica Doppler aggiunge ulteriori dettagli, misurando la direzione, la portata e la velocità dei flussi circolatori nei vasi esaminati.
Queste informazioni permettono di diagnosticare con precisione e accuratezza patologie pancreatiche come infiammazioni acute e croniche, cisti, neoplasie, calcoli, dilatazioni e tumori delle vie biliari. Inoltre, l’ecocolordoppler del pancreas è utilizzato per rilevare eventuali rigetti dell’organo post-trapianto e nel follow-up delle pancreatiti acute e croniche.
Ecografia del pancreas: come si svolge l’esame
Per effettuare un’ecografia pancreatica, il paziente viene fatto sdraiare su un lettino in posizione supina. In casi di significativo meteorismo intestinale, che implica la presenza di aria nell’intestino, può essere preferibile eseguire lo studio con il paziente seduto o in posizione eretta. Questo posizionamento aiuta a ridurre la distensione delle anse intestinali e migliora la visualizzazione del pancreas durante l’esame ecografico.
Durante la procedura, viene applicato uno strato di gel sulla regione addominale superiore, dove viene posta a contatto una sonda. Utilizzando questa sonda, vengono effettuate scansioni trasversali, longitudinali e intercostali dell’addome. Le immagini generate dalla sonda sono visualizzate su un monitor, consentendo all’operatore di esaminare dettagliatamente la struttura e la morfologia del pancreas e dei suoi vasi circostanti.
L’esame ha una durata breve, tipicamente compresa tra i 15 e i 20 minuti, e non impedisce al paziente di riprendere le normali attività quotidiane immediatamente dopo la sua conclusione.
Per sottoporsi all’ecocolordoppler del pancreas, è necessario che il paziente si presenti a digiuno da almeno 6 ore nel giorno dell’esame. Questo garantisce condizioni ottimali per la visualizzazione dettagliata delle strutture addominali senza interferenze dovute alla presenza di cibo nel tratto digestivo.
Essendo il pancreas un organo retroperitoneale, la presenza di visceri cavi come lo stomaco e il colon può rendere più difficile il passaggio degli ultrasuoni e influenzare la qualità dell’esame ecografico. Altri fattori che possono ostacolare l’esplorazione ecografica includono l’obesità e precedenti interventi chirurgici che possono aver lasciato cicatrici visibili, specialmente se localizzate nello stomaco.
Nonostante la precisione e l’esperienza dell’operatore, talvolta un esame ecografico ben eseguito potrebbe non rilevare lesioni di dimensioni ridotte o nascoste, soprattutto in presenza di condizioni anatomiche complesse o fattori che limitano la visualizzazione completa dell’organo.
L’ecocolordoppler del pancreas è un’indagine diagnostica ecografica che permette di studiare la morfologia e la struttura del pancreas.
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