L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (TSA), noto anche come ecocolorDoppler carotideo, è un’ecografia vascolare utilizzata per studiare le arterie carotidi e vertebrali.
Questo esame è fondamentale nella prevenzione degli eventi cerebrovascolari acuti (ictus o attacco ischemico transitorio, o TIA), permettendo al medico di verificare la presenza di placche che potrebbero ostruire l’arteria, favorendo la comparsa di questi disturbi.
Ne parliamo con il dottor Giorgio Poletto, specialista in Chirurgia vascolare presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e Humanitas Medical Care Premuda.
A cosa serve l’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici?
L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici è un’indagine vascolare che offre una visione sia strutturale (quali lo spessore della parete del vaso, la sua pervietà e il suo diametro) sia relativa emodinamica (valutazione del flusso sanguigno e sue direzione e velocità) delle arterie responsabili della vascolarizzazione cerebrale: le arterie carotidi e vertebrali.
In particolare, è possibile individuare con precisione anche minime alterazioni dello spessore del vaso, e se vi siano placche sulla parete che possono causarne una diminuzione del diametro (stenosi), con conseguenti alterazioni del flusso sanguigno. Le placche si sviluppano principalmente a causa dell’accumulo di lipidi (grassi) e calcio lungo le pareti arteriose; il punto più comunemente coinvolto, per fattori legati al flusso sanguigno, è la biforcazione carotidea, cioè dove la carotide comune si divide in carotide interna, che fornisce sangue al cervello, e carotide esterna, che vascolarizza le strutture del collo e del capo.
L’ecocolorDoppler dei tronchi sovraortici permette di misurare l’entità delle placche e la gravità delle stenosi, identificando quelle che, per caratteristiche morfologiche (diametro di stenosi ed aspetto ecografia) o emodinamiche (velocità e caratteristiche del flusso) siano da considerare “a rischio”.
Le stenosi carotidee lievi o minori del 50% generalmente non causano sintomi e richiedono monitoraggi periodici per osservarne l’evoluzione (solitamente si assiste ad una lenta crescita della placca nel tempo, che si accentua se non vengono modificati eventuali fattori di rischio vascolare).
Le stenosi che superano il 70%, che di solito si accompagnano a gravi variazioni di flusso di sangue, richiedono un intervento chirurgico o endovascolare per prevenire complicazioni come eventi ischemici, TIA (attacco ischemico transitorio) o ictus.
Le stenosi comprese fra il 50 ed il 70% richiedono un monitoraggio più stretto nel tempo, e vengono trattate in caso il paziente sviluppi dei sintomi.
Quando fare l’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici?
L’esame è indicato in caso di manifestazioni cliniche come TIA, ictus o evidenza di arteriosclerosi in altri distretti (vasi del cuore, vasi addominali, arterie degli arti inferiori etc), ma viene spesso richiesto anche per inquadramento diagnostico per malattia di Alzheimer, sindrome vertiginosa, acufeni o sincope.
Trova inoltre indicazione nel controllo post-chirurgico (endoarteriectomia, stenting carotideo) e, come già visto, nel monitoraggio di una precedente placca diagnosticata.
Riveste inoltre ruolo fondamentale nello screening cardiovascolare in caso di ipertensione arteriosa, diabete, dislipidemia (in particolare ipercolesterolemia).
Idealmente, si rivolge a tutte le persone over 60 anni in assenza di sintomi, alle persone over 50 anni con numerosi fattori di rischio, alle persone giovani con storia familiare di eventi ischemici cerebrali o cardiaci e ai fumatori.
EcocolorDoppler dei tronchi sovraortici: come funziona l’esame
L’esame viene realizzato come una normale ecografia, è veloce e non invasivo, è indolore e non prevede l’utilizzo di radiazioni né di mezzo di contrasto. Non ha controindicazioni.
Il paziente viene posizionato comodamente disteso su un lettino, con il collo esteso e la testa leggermente reclinata. Utilizzando una sonda (trasduttore lineare) opportunamente orientato, il medico esamina i vasi del collo con l’ausilio di un gel. Il trasduttore è collegato a uno schermo, dove vengono visualizzate le immagini, copia delle quali viene infine consegnata al paziente insieme a un referto dettagliato.
L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (TSA) è un’ecografia vascolare utilizzata per studiare e monitorare le arterie carotidi e vertebrali.
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