Corregge i difetti visivi in modo sempre meno invasivo, rapido e preciso. Il nuovo laser made in Germania attivo presso Humanitas Centro Oculistico insegue i movimenti dell’occhio in 7 dimensioni e predice con esattezza, grazie a un super-computer, dove si troverà nel momento in cui verrà colpito dal fascio di luce. Uno studio scientifico, inoltre, svela i meccanismi biologici di riparazione della cornea, prevedendo come reagirà negli anni alla correzione del laser.
Consente di correggere i difetti visivi – miopia, astigmatismo, ipermetropia – in modo sempre più preciso, veloce e meno invasivo, preservando il più possibile la cornea (risparmiandone il tessuto). È il laser “che vede il futuro”, attivo presso Humanitas Centro Oculistico.
«Questo laser è dotato di un innovativo sistema di “inseguimento oculare” (tracking) in 7 dimensioni – spiega il dottor Paolo Vinciguerra, Direttore di Humanitas Centro Oculistico – e unisce la velocità di esecuzione alla capacità di realizzare esattamente, in sede operatoria, la correzione visiva programmata prima dell’intervento».
Fra i laser ad eccimeri a 193 nanometri di lunghezza d’onda – ovvero i più diffusi – è il più veloce. «Durante l’intervento – prosegue il dottor Vinciguerra – è in grado di tenere conto non solo dei possibili movimenti involontari dell’occhio su tutti i piani di riferimento (destra, sinistra, alto, basso, avanti, indietro e movimenti circolari e angolari), ma anche di predire, attraverso sofisticati calcoli, dove si troverà l’occhio nel momento in cui verrà colpito dal laser». Per interventi, dunque, estremamente precisi: un computer di ultima generazione rende il laser capace di fare 1,6 billioni di calcoli al secondo.
Questo laser, realizzato dall’azienda tedesca Schwind, possiede inoltre un sistema di OCT (tomografia ottica a radiazione coerente) che consente di ottenere immagini dell’occhio ad altissima risoluzione e di misurare con estrema precisione (un micron) la cornea sia nelle fasi preliminari all’intervento, sia durante l’operazione chirurgica. In questo modo è possibile controllare e verificare costantemente, in tempo reale in sala operatoria, l’andamento dell’intervento, ovvero il lavoro che il laser compie sulla cornea e l’esatto spessore di quest’ultima e del tessuto di rivestimento dell’occhio (epitelio), favorendo un recupero post operatorio meno doloroso e più rapido. Questa precisione permette inoltre di effettuare trattamenti alternativi al trapianto di cornea.
Uno studio svela i meccanismi di reazione della cornea
Alla tecnologia di ultima generazione di questo laser, Humanitas Centro Oculistico abbina l’esperienza dei suoi professionisti, da sempre capaci di innovare nel settore della chirurgia refrattiva. Uno studio[1] pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Refractive Surgery, condotto dal dottor Vinciguerra e dalla sua équipe, rivela infatti i meccanismi di azione della cornea e permette di predire, basandosi su formule matematiche, in che modo la cornea cambia, dal punto di vista biologico, dopo l’azione del laser.
«Prima – spiega il dottor Vinciguerra – ci si basava sui cosiddetti normogrammi, ovvero si confrontavano in modo empirico le aspettative della correzione del laser con il reale risultato post-intervento. Oggi, invece, i nostri studi hanno chiarito i meccanismi biologici di reazione della cornea al laser: in questo modo, applicando formule matematiche estremamente complesse, riusciamo a prevedere con un metodo scientifico in che modo la cornea risponderà, dal punto di vista biologico, alla correzione effettuata dal laser. Incidendo sulla qualità di visione del paziente».
Un centro super-specialistico nel cuore dell’ospedale
Il nuovo laser (2) è una delle punte di diamante del Centro Oculistico di Humanitas, superspecialistico e completamente dedicato al problemi della vista, nel cuore del policlinico: un team di 40 professionisti, di cui 21 specialisti; 7 percorsi di patologia; 20 ambulatori e sale operatorie dedicate alla microchirurgia; tecniche innovative e tecnologie all’avanguardia per gestire oltre 200 pazienti al giorno provenienti da tutta Italia e dall’estero.
In 18 anni di attività, il Centro ha effettuato oltre 14.000 interventi, prodotto 91 pubblicazioni scientifiche, scritto 50 capitoli di libri scientifici e 2 libri, e registrato 8 brevetti). Il Centro è diretto dal dottor Paolo Vinciguerra, pioniere della chirurgia refrattiva: tra i primi in Italia a effettuare interventi con il laser per la correzione dei difetti visivi (fin dal 1989), è stato organizzatore scientifico del primo congresso italiano focalizzato sul laser ad eccimeri con interventi di chirurgia in diretta.
[1] Corneal Curvature Gradient Map: A New Corneal Topography Map to Predict the Corneal Healing Process
Paolo Vinciguerra, MD; Cynthia J. Roberts, PhD; Elena Albé, MD; Mario R. Romano, MD, PhD; Ashraf Mahmoud, BS; Silvia Trazza, Orth; Riccardo Vinciguerra, MD
[2] Il regime della prestazione è guidato dalla normativa regionale, che stabilisce con puntualità le condizioni per l’erogazione a carico del SSR. Per tutte le altre indicazioni vale solo il regime privato.
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