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Disfunzioni metaboliche: il progetto in Neuroscienze “Matilda” per indagare il ruolo di particolari cellule immunitarie neuronali

La prof.ssa Michela Matteoli di Humanitas si è aggiudicata l’ERC Advanced Grant nell’ambito delle Life Science con il progetto in Neuroscienze “Matilda”.
Scopo dello studio è indagare il ruolo di particolari cellule immunitarie neuronali nella formazione delle sinapsi e dei circuiti dell’ipotalamo, dove avviene il controllo del metabolismo dell’organismo. Alterazioni a questo livello possono causare disfunzioni metaboliche.
Comprendere i perché delle disfunzioni metaboliche consentirebbe di fare passi avanti nel trattamento di queste malattie e scoprire le correlazioni tra questo tipo di alterazioni e le patologie neurodegenerative. È il secondo ERC Grant assegnato a ricercatrici Humanitas nel 2022.

La prof.ssa Michela Matteoli, Responsabile del Neuro Center di Humanitas, direttrice dell’Istituto di Neuroscienze del CNR e docente di Farmacologia di Humanitas University, si è aggiudicata con il progetto “Matilda” un ERC Advanced Grant nell’ambito delle Life Science: un finanziamento messo a disposizione di ricercatori esperti, che con i loro studi abbiano contribuito significativamente al progresso della ricerca scientifica e continuino a farlo con progetti sempre nuovi. Ad assegnare i premi è l’European Research Council (ERC), la principale organizzazione di finanziamento della ricerca scientifica in Europa.

Obiettivo dello studio condotto in Humanitas è far luce sui meccanismi immunitari cerebrali che potrebbero essere legati alla generazione di alterazioni metaboliche. Sappiamo oggi che varie condizioni legate all’invecchiamento – tra cui l’obesità, l’insulino-resistenza, l’infiammazione, nonché alcune alterazioni a livello ipotalamico – contribuiscono ad aumentare la prevalenza della sindrome metabolica, i cui tassi nella popolazione maschile vanno dal 7% al 34% e dal 5% al ​​22% nelle donne adulte. La prof.ssa Matteoli da anni studia il ruolo di una particolare popolazione di cellule di tipo immunitario che abita il cervello, la microglia, che si è rivelata fondamentale nello sviluppo di questo organo e nella regolazione di molte sue funzioni, incluso il controllo del numero di sinapsi, cioè i contatti tra neuroni nel cervello. Negli ultimi anni, il team di ricercatori guidato dalla professoressa ha contribuito in modo decisivo a quest’area di studio dimostrando che, nel corretto controllo delle sinapsi da parte della microglia, influisce in modo determinante una specifica proteina, chiamata Trem 2. Protagonista del progetto “Matilda” è l’ipotalamo, la zona del cervello responsabile del controllo del metabolismo del nostro organismo; è proprio a livello ipotalamico che il team della prof.ssa Matteoli si è proposto di indagare come un’alterazione della microglia in generale, e della proteina Trem 2 in particolare, può causare alterazioni della sinapsi, dei circuiti neuronali e, di conseguenza, possibili disfunzioni metaboliche.

“Per fare questo c’è bisogno di mettere in campo una serie di tecniche all’avanguardia e studiare a livello di singola cellula cosa succede nell’ipotalamo a causa di alterazioni dei livelli della proteina Trem 2, presente nelle cellule microgliali. – spiega la prof.ssa Michela Matteoli – Quest’ambito di ricerca è importante perché durante l’invecchiamento le disfunzioni metaboliche diventano molto comuni. Se riuscissimo a determinare che la microglia è responsabile del controllo delle sinapsi e dei neuroni a livello dell’ipotalamo e che, di conseguenza, un suo malfunzionamento può causare disfunzioni metaboliche, potremmo cercare di recuperare il difetto intervenendo direttamente sulle cellule microgliali”.

Ad Humanitas due ERC a supporto delle ricerche in ambito delle Neuroscienze

L’assegnazione dell’ERC Advanced Grant alla prof.ssa Michela Matteoli è il secondo finanziamento europeo in ambito delle Neuroscienze per Humanitas, quest’anno. Anche la prof.ssa Simona Lodato, capo del Laboratorio di Neurosviluppo di Humanitas e docente di Istologia ed Embriologia di Humanitas University, è stata premiata a inizio 2022 per uno studio sul neurosviluppo, con l’ERC Starting Grant: un finanziamento volto a supportare le giovani promesse della ricerca scientifica nel portare avanti i loro progetti e sostenere i loro laboratori.
(per info clicca qui)

Il posizionamento italiano in classifica

Quest’anno sono stati 501 i progetti presentati nell’area Life Science, ma solo 75 di questi si sono aggiudicati un ERC Advanced Grant. L’Italia è al quinto posto nella classifica dei Paesi, con 15 Grant assegnati in tutte le aree. Di questi, sono 4 i progetti finanziati nell’ambito delle Life Science: oltre ad Humanitas sono state premiate l’Università di Verona e l’Università di Padova. Due dei quattro progetti vincitori sono guidati da donne, a testimonianza della sempre maggiore presenza femminile nella ricerca d’eccellenza nel contesto delle Life Sciences. Osservando le statistiche dei finanziamenti assegnati dallo European Research Council nel 2022, trova conferma un triste fenomeno che da anni interessa l’Italia: la fuga dei cervelli. Infatti, sebbene l’Italia figuri come quinta nella classifica delle nazioni che ospitano i progetti finanziati (dopo Germania, Inghilterra, Olanda e Francia), in realtà se si guarda la provenienza geografica degli scienziati premiati, il nostro Paese si posiziona al terzo posto, subito dopo Germania e Inghilterra: i ricercatori italiani ad aggiudicarsi il prestigioso Advanced Grant sono 28, ma solo 15 di questi lavorano in Italia.

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici
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