La stimolazione cerebrale profonda è un trattamento chirurgico volto a ridurre i sintomi motori debilitanti caratteristici dei disturbi del movimento come il Parkinson, la distonia e il tremore. Questa procedura è utilizzata anche per curare l’epilessia, il dolore cronico e i disturbi ossessivo-compulsivi. Ne hanno parlato il prof. Alfonso Fasano e il prof. Eric Wolters, visiting professors del Neuro Center di Humanitas.
Per il trattamento di quali disturbi è indicata la DBS?
La Deep Brain Stimulation o Stimolazione cerebrale profonda – ha spiegato il Alfonso Fasano, Professore Associato di Neurologia presso l’Università di Toronto – è una metodica volta a ridurre sintomi motori debilitanti caratteristici dei disturbi del movimento come il Parkinson, la distonia e il tremore essenziale”. “Oltre ai disturbi motori – aggiunge il prof. Fasano – è utilizzata anche per curare l’epilessia, il dolore cronico e i disturbi ossessivo-compulsivi”. Sono infine in corso dei trial per indagare le potenzialità di questo trattamento nella cura dei disturbi della memoria.
Malattia di Parkinson, perché è importante la connessione tra ricerca e clinica?
Grazie ad una ricerca più clinica – aggiunge il prof. Eric Wolters, presidente della International Association for Parkinson Disease and related disorders – siamo ora in grado di diagnosticare la malattia di Parkinson ancora prima che i primi sintomi motori appaiano. Siamo ora in grado di sospettare il possibile sviluppo della malattia di Parkinson e combinando questi dati con una scansione PET o SPECT possiamo arrivare alla diagnosi di malattia di Parkinson prodromica, che rappresenta un importante passo in avanti”.
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